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Chirurgia Vascolare: l’importanza della Formazione e dell’innovazione tecnologica

Il Chirurgo Vascolare oggi deve essere un clinico esperto sia nella Chirurgia Open che Endovascolare, grazie a un adeguato percorso di formazione e un continuo sviluppo tecnologico.

Il Professor Francesco Speziale è Ordinario di Chirurgia Vascolare presso l’Università La Sapienza di Roma dove ha sede la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare dello stesso Ateneo (una delle prime in Italia, essendo stata fondata nel 1972 dal Prof. Paolo Fiornani), nonché Direttore della UOC di Chirurgia Vascolare del Policlinico Umberto I di Roma.

“Fiore all’occhiello della nostra “Scuola” è il trattamento dell’insufficienza cerebro-vascolare acuta e cronica secondaria a stenosi della carotide; da tempo siamo il riferimento chirurgico della rete Stroke Unit nella Regione Lazio. Altro ambito di grande interesse è quello della Chirurgia Aortica: negli anni abbiamo sviluppato una grandissima esperienza per quanto riguarda, in particolare, il trattamento della patologia aortica complessa e delle infezioni protesiche”. e per le infezioni addominali protesiche”.

Professore, come sono state gestite le attività chirurgiche durante la fase di pandemia?

“Dal 9 marzo 2020 il Policlinico Umberto I è diventato Ospedale di Riferimento per il trattamento dei pazienti Covid, per cui anche nel nostro reparto abbiamo avuto una forte limitazione dei posti letto per i ricoveri ordinari. L’attività chirurgica è ripresa, nel mese di aprile, dopo l’iniziale riorganizzazione logistica del Policlinico, limitatamente al trattamento delle sole di patologie di classe A. In altri termini, abbiamo potuto garantire il trattamento a quei pazienti che presentavano condizioni cliniche di emergenza o urgenza: ischemie cerebrali acute, stenosi preocclusive delle carotidi, aneurismi aortici sintomatici o in fase di rottura, gravi ischemie d’arto”.

Qual è la situazione oggi?

“Come detto ricoveriamo e seguiamo in ambulatorio principalmente i pazienti con patologie acute o altamente instabili. Ovviamente nella nostra attività seguiamo tutti i protocolli e i percorsi di sicurezza prescritti. Credo sia importante sottolineare che, ad oggi, chi sia affetto da patologie vascolari non debba trascurare la propria situazione.

Ci si può recare in Ospedale con tranquillità, sapendo che l’Ospedale è un luogo sicuro dove vengono applicati stretti protocolli di prevenzione e sorveglianza”. 

Formazione e innovazione tecnologica: due voci importanti nel vostro lavoro.

“Sicuramente. Come Scuola di Specializzazione formiamo i neolaureati portandoli ad essere degli specialisti preparati e competenti. Una formazione di livello sia teorica che pratica, anche avvalendosi degli strumenti di simulazione avanzata oggi disponibili, è fondamentale per raggiungere questo obiettivo. Obiettivo ancora più stringente dato che, da quest’anno, in alcune Regioni si assumono addirittura Medici in Formazione Specialistica iscritti al 4° e 5° anno di corso, prima cioè che abbiano conseguito il Diploma.

L’innovazione tecnologica è altrettanto importante, l’ultima frontiera oggi è la possibilità di effettuare degli interventi abbastanza complessi nelle cosiddette sale ibride, dove si possono eseguire in contemporanea interventi con metodiche di Chirurgia Open e Endovascolare. Il futuro sarà quello di avere dei Chirurghi Vascolari in grado di eseguire con perizia sia le procedure Endovascolari, che quelle di Chirurgia Open. La nostra Specialità è, infatti, l’unica a poter garantire tutte le possibilità di trattamento e di gestione delle eventuali complicanze successive a un intervento mini-invasivo”.

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Contatti

Prof. Francesco Speziale

Ordinario di Chirurgia Vascolare Università

La Sapienza di Roma

Direttore della UOC di Chirurgia Vascolare

del Policlinico Umberto I

Viale del Policlinico, 155 – 00161 Roma

Tel. 064940532

Mail: francesco.speziale@uniroma1.it

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