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Diagnosi e cura della scoliosi: ne parliamo con il Prof. Balsano

Oggi sono molte le tecniche avanzate di intervento, ma la conoscenza e la diagnosi precoce restano fondamentali per scegliere il trattamento più corretto

La scoliosi è una patologia che colpisce circa il 4% della popolazione, con evoluzioni e trattamenti diversi a seconda che si tratti di bambini, adolescenti o adulti. A parlarci di questa patologia e delle tecniche oggi a disposizione dello specialista per curarla è il Professor Massimo Balsano, Chirurgo ortopedico specialista della colonna vertebrale, Direttore di Ortopedia e Traumatologia e del Centro hub del Veneto, specializzato in Chirurgia Vertebrale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (Struttura dichiarata dal 2005 Centro Regionale di Riferimento per la Chirurgia Vertebrale) e membro di diversi board internazionali.

“Se nel bambino la deformità della colonna è molto visibile (quindi ha un forte impatto anche estetico) ma non dà ancora problemi rilevanti a livello fisico, nell’adulto, viceversa, il problema è meno visibile ma dà origine a dolori e forti mal di schiena. In ogni caso va trattata e quello che conta, per scegliere la terapia più corretta, sono da un lato la diagnosi precoce e dall’altro l’esperienza e le competenze dello specialista che deve saper valutare l’evoluzione che la malattia potrà avere in quel paziente e intervenire quindi in modo tempestivo e soprattutto con la terapia più adeguata al quel caso. Nella mia lunga esperienza, in Italia e all’estero, nella cura delle patologie della colonna, ho potuto assistere ad una sensibile evoluzione della chirurgia vertebrale, che è tra le specialità più complesse e problematiche: se un tempo si ricorreva ad interventi molto invasivi e c’era un utilizzo direi esagerato di busti correttivi, oggi la chirurgia, grazie a innovazioni tecnologiche sofisticate – quali ad esempio la navigazione e la robotica ad essa associata – ha raggiunto un livello di mini invasività davvero elevato, che porta ad avere il massimo beneficio per il paziente in termini di minore ospedalizzazione, minori perdite ematiche, meno rischio infettivo e una ripresa funzionale molto più rapida. Il tutto con gli stessi risultati, a livello di efficacia e di riuscita, degli interventi aperti. Io stesso sono stato un precursore della chirurgia mini invasiva, avendo effettuato nel 2008, primo chirurgo in Italia, un intervento con accesso laterale trans-psoas su un paziente, una tecnica giudicata poi riproducibile ed efficace tanto da essere oggi  molto popolare e utilizzata regolarmente.a scoliosi è una patologia che colpisce circa il 4% della popolazione, con evoluzioni e trattamenti diversi a seconda che si tratti di bambini, adolescenti o adulti. A parlarci di questa patologia e delle tecniche oggi a disposizione dello specialista per curarla è il Professor Massimo Balsano, Chirurgo ortopedico specialista della colonna vertebrale, Direttore di Ortopedia e Traumatologia e del Centro hub del Veneto, specializzato in Chirurgia Vertebrale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (Struttura dichiarata dal 2005 Centro Regionale di Riferimento per la Chirurgia Vertebrale) e membro di diversi board internazionali.

Professore l’intervento, anche se mini invasivo, è l’unica soluzione alla cura della scoliosi?

Assolutamente no. Tutto dipende dalla gravità della patologia, dal momento in cui la si riconosce e, come dicevo, dalla diagnosi e dallo studio dell’evoluzione che la malattia può avere nel singolo paziente. L’intervento è una soluzione necessaria quando la deformità della colonna è incorreggibile con il trattamento conservativo e quando quest’ultimo risulta inefficace, o ancora, quando in un bambino, studiando il caso e conoscendo l’evoluzione della patologia, ci si rende conto che quel tipo di scoliosi , in genere congenita,  peggiorerà sicuramente, allora si può pensare all’intervento già in tenera età. Anche l’utilizzo del busto deve essere valutato in base allo studio di come potrà evolvere la patologia e in molti casi può essere una valida soluzione per scongiurare l’intervento.

Si guarisce dalla scoliosi?

La scoliosi è una malattia prevalentemente meccanica: la tecnologia attuale consente di ottenere ottimi risultati ma non è possibile correggerla completamente (al 100%). Però, applicando il trattamento più idoneo, il paziente può tornare a condurre una vita con ottimi standard qualitativi, fare sport, avere figli e una vita sociale assolutamente normale, e soprattutto senza dolore.

Foto tessera Balsano (2)

Prof. Massimo Balsano

Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona e Centro Hub del Veneto – Ospedale Borgo Trento Polo Confortini

Piazzale A.Stefani 1, 37126 Verona
Tel: 045 8122450 Email: massimo.balsano@aovr.veneto.it

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