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Il cancro si sconfigge anche a tavola con una sana alimentazione

Il Prof. Tortora ci illustra il Progetto Convivio, che oltre alle attività culturali e ludiche, organizza corsi di cucina per i pazienti oncologici

Una sana alimentazione è uno strumento valido per la prevenzione delle malattie e rappresenta un aiuto concreto per chi è in cura. Nell’ambito delle iniziative del Progetto Convivio, nato nell’U.O.C. di Oncologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (AOUI) di Verona, diretta dal Prof. Giampaolo Tortora, per umanizzare le cure dei pazienti oncologici, è da poco partito il corso di cucina “La cucina del Convivio: prevenire a tavola. Proposte per una sana e consapevole alimentazione”. Si tratta di un corso gratuito e totalmente riservato ai pazienti in terapia, sponsorizzato da Farine Varvello, NaturaSì e dalla Cooperativa La Buona Terra. In questo progetto si sono inseriti gli studenti ed i docenti del Centro Servizi Formativi Stimmatini di Verona, che si è reso disponibile per questa nuova esperienza, partecipando con gli allievi della Scuola di Ristorazione, con l’obiettivo di proporre una serie di pietanze adatte ai pazienti, con variegati menù che possano essere di riferimento anche in una terapia preventiva per l’insorgenza dei tumori.

 

Prof. Tortora ci parli del Progetto Convivio. In cosa consiste?

Il Progetto, ideato nel 2014 dalla D.ssa Daniela Cafaro, e fortemente sostenuto sia dalle Direzioni Generale e Sanitaria della AOUI che dal Rettore dell’Università degli Studi di Verona, è nato dall’esigenza della nostra Oncologia, di offrire ai pazienti che accedono alla struttura sanitaria dei momenti di pausa dalla malattia, in particolare durante le attese per le visite e tra una terapia e l’altra. Consapevoli delle emozioni, dei problemi fisici, delle reazioni alle terapie si è pensato di realizzare, con l’aiuto di associazioni, enti, volontari, degli incontri dove poter distrarre la mente, acquisire nuove conoscenze, gustare cibi, dimenticare, anche se per un periodo limitato, le disarmonie causate dalla malattia. Convivio, oltre ad essere un progetto molto ampio è omnicomprensivo, perché copre molti campi ed è uno dei più articolati in Italia. Mira ad umanizzare l’assistenza con un intrattenimento offerto non solo ai pazienti, ma anche ai loro familiari ed accompagnatori, attraverso una serie di attività su tematiche di ambito culturale, nutrizionale, estetico e ludico, che coprono un intero anno con 2-3 appuntamenti settimanali.

 

Come si inserisce il fattore alimentazione in questo ambito?

I pazienti oggi sono molto attenti all’alimentazione, non si accontentano più di semplici indicazioni ma vogliono una dieta ben precisa. Per questo motivo, siccome abbiamo anche un interesse di carattere scientifico sul ruolo degli alimenti, sul contenuto, sul rapporto con la cancerogenesi, stiamo privilegiando l’aspetto nutrizionale-dietetico, con l’aiuto ed il supporto delle dottoresse Clelia Bonaiuto ed Ilaria Trestini, nutrizioniste della U.O.C. di Oncologia veronese. La dieta quindi viene intesa proprio come ruolo delle componenti essenziali di ciascun alimento. Il tumore e le cure necessarie per combatterlo, comportano un cambiamento delle abitudini alimentari, per questo il nostro progetto prende una direzione chiara, che non è solo quella di cambiare stile di vita od arrivare ad una corretta alimentazione, ma assume una valenza scientifica forte, dal momento che studiamo la capacità di tollerare alcuni cibi ed individuiamo quelli che sono ideali per pazienti che si sottopongono a chemioterapia. Recenti studi, in cui è impegnata anche la nostra Oncologia, mostrano come alcuni nutrienti contenuti negli alimenti interagiscano con il DNA, possono implementare e potenziare la flora batterica intestinale, modulando così l’efficacia della terapia. Pertanto nel Convivio, la gemmazione della ricerca clinica e biomolecolare è intrecciata con la parte nutrizionale e le cure. L’aspetto della dieta ha suscitato l’interesse di aziende bio che producono alimenti particolari e di singoli produttori che si sono avvicinati a noi sposando il nostro progetto ed aiutandoci a realizzarlo. Abbiamo presentato i nostri progetti anche all’Expo 2015 e da questa esperienza è nata l’idea di realizzare un libricino di ricette create da chef professionisti e l’organizzazione dei corsi di cucina.

 

Quali sono gli alimenti da preferire per una dieta equilibrata da seguire anche se non si è malati?

Carni rosse ed insaccati è preferibile limitarli al massimo, prediligere cereali, legumi, farine integrali, verdure e frutta, in particolare i frutti rossi. È opportuna una restrizione calorica almeno nel periodo della terapia, perché sembra potenziarne gli effetti, ma in generale è bene non abusare con le calorie.

tortora

Prof. Giampaolo Tortora

Docente di Oncologia Medica all’Università di Verona e Responsabile del Cancer Center

Piazzale L. A. Scuro, 10 – 37134 Verona
Fax: 045.8027410

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