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L’eccellenza della Radioterapia Oncologica passa dal San Camillo

Il Prof. Donato, direttore della U.O.C. di Radioterapia dell’Ospedale San Camillo – Forlanini di Roma ci parla di questa importante realtà medica

Il reparto di Radioterapia dell’Ospedale San Camillo – Forlanini di Roma, ha iniziato la sua attività nel 1929, diventando negli anni centro di eccellenza europeo. A parlarcene, il Prof. Vittorio Donato, Direttore non solo della stessa U.O.C. di Radioterapia ma anche Direttore del Dipartimento oncologico e medicine specialistiche dell’ospedale romano. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università “La Sapienza” di Roma, si è specializzato dapprima in Radiologia Medica e poi in Oncologia, nella stessa Università. Già Responsabile dei trattamenti pediatrici presso lo stesso ateneo ed esperto nel campo della palliazione, attualmente i suoi principali argomenti  di interesse riguardano le neoplasie del polmone, della prostata, della mammella ed attualmente sulla problematica dei tumoi rari. In precedenza, ricercatore universitario alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma, attualmente è stato eletto Presidente dell’AIRO (Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologica clinica).

Prof. Donato, che cos’è la radioterapia e come si è evoluta negli ultimi anni?

Fin dalla loro scoperta, avvenuta circa un secolo fa, i raggi X hanno trovato sempre più vasta applicazione in medicina, sia a scopo diagnostico, sia a scopo terapeutico, come avviene con la radioterapia. Questa consiste nell’uso di radiazioni ad alta energia per colpire e quindi distruggere le cellule tumorali. Tra le armi a disposizione per combattere efficacemente i tumori, oltre alla chirurgia e chemioterapia, figura senza dubbio anche la radioterapia, soprattutto oggi che la tecnologia consente di utilizzare apparecchiature d’avanguardia in grado di erogare dosi maggiori di radiazioni unicamente sulla lesione da trattare, risparmiando i tessuti sani, limitando gli effetti collaterali e diminuendo anche il numero di sedute. Infatti se un tumore è in stadio iniziale o molto piccolo è possibile eradicarlo con poche sedute di radioterapia (radioterapia stereotassica). Molte neoplasie, come i tumori testa-collo, laringe e prostata, oggi vengono curati e guariti con la sola radioterapia, mentre in alcune situazioni viene associata al trattamento chirurgico in tempi pre o post-operatori (come nei casi di tumore del retto e tumore della mammella), oppure viene utilizzata nel controllo di malattie avanzate in medicina palliativa. Ricordo che la radioterapia può essere usata in tutte le fasce di età, specie nei pazienti anziani, in quanto è un trattamento locale che non va ad incidere significativamente al di fuori del campo di irradiazione, specie a livello sistemico. Purtroppo, nonostante le potenzialità riconosciute della radioterapia, ancora oggi se ne parla in modo improprio e solo per gli effetti secondari. Il radioterapista oncologo viene coinvolto, in alcune situazioni, ancora in modo non ottimale mentre occorre ricordare che solo con una corretta integrazione tra chirurgia, terapia farmacologica e radioterapia è possibile sconfiggere il cancro.

Ci parli del progetto del Dipartimento di Oncologia del San Camillo, divenuto centro di eccellenza europeo

Il Dipartimento di Oncologia e Medicine Specialistiche nasce dall’idea di riunire in un unico progetto funzionale le varie componenti specialistiche di assistenza clinica integrata, che possa essere di riferimento al paziente nel suo percorso clinico diagnostico-terapeutico. Il Dipartimento si basa su due distinte aree, una dedicata alla cura ed all’assistenza del paziente oncologico e l’altra che unisce le medicine specialistiche. Nell’area oncologica sono confluite tutte le discipline che hanno come mission la cura del cancro, quali Oncologia Medica, Radioterapia Oncologica, Ematologia ma anche branche come Anatomia Patologica. Ognuna di queste unità operative rappresenta un’eccellenza grazie alle competenze specifiche, all’aggiornamento tecnologico ed alla connessione con altri centri internazionali. Tra tutte, ricordo l’Oncologia Medica oppure l’Ematologia che è tra le più antiche della città, mentre la Radioterapia il prossimo anno festeggerà 90 anni di attività. Un preciso nostro scopo deve essere quello della presa in carico del paziente oncologico, che dovrà essere accompagnato durante tutto il suo iter assistenziale, idealmente dalla diagnosi al termine delle cure primarie. Il primo progetto inaugurato è stato il “Percorso Polmone”: nel reparto di Radioterapia si è creato un ambulatorio specifico con un numero di telefono dedicato a cui il medico di medicina generale potrà chiamare se dovesse avere un paziente con sospetto clinico di tumore polmonare. In tale contesto il paziente verrà preso in carico da tutte le figure professionali dedicate alla cura del tumore del polmone, chirurgo, oncologo medico, radioterapista oncologo, radiologo, patologo, pneumologo, psicologo, etc. Occorre identificare ed incrementare il percorso dell’umanizzazione delle cure ed in tal senso anche la radioterapia, considerata sempre una branca squisitamente tecnologica, è riuscita a bene interpretare il suo aspetto clinico. Difatti, su tale direzione, in associazione con l’Ospedale Bambino Gesù ed il Policlinico Umberto I, nel nostro reparto vengono effettuati trattamenti oncologici su pazienti pediatrici. L’altra area è quella delle Medicine Specialistiche, dove convergono numerose esperienze cliniche che per il San Camillo-Forlanini hanno da sempre rappresentato un punto di forza nazionale. Così, l’Endocrinologia, la Gastroenterologia, la Reumatologia ed infine la storica Broncopneumologia proveniente dal  Forlanini,  mantengono quelle multiple competenze che rendono unico questo ospedale.

Prof. Vittorio Donato

U.O.C. di Radioterapia – Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini

Circonvallazione Gianicolense, 87 – 00152 Roma

Segreteria: 06 58704431 Fax: 06 58704673
vdonato@sancamilloforlanini.rm.it

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  1. spero ,che leggiate questa mia ;vorrei chiedere una visita (colloquio)con il prof Vittorio Donato per esporgli il mio caso di tumore vescicale;sette TURV.in 10 anni ultimi due questo anno , marzo san Eugenio_settembre al di Liegro;ritardato intervento al san Camillo ,causa,intervento di angio,e stent,cosi il tumore è crescuito invadendo tutta la vescica,che il dottor scarpone con abile maestria mi ha tolto, ora dovrei distruggere le radici ?ed affidarmi al prof.Vittorio Donato.PS il mio nome è Adriano Rampiconi nato a Roma il 18/05/1946 info 3917994553 in attesa di un VS riscontro vi ringrazio dal profondo del Cuore ; GRAZIE …

    1. Salve, contatti il medico ai riferimenti che trova nell’articolo, così che possa aiutarla. Le facciamo i nostri migliori auguri.