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Protesi valvolare aortica, arriva quella senza punti di sutura

Il Prof. Rinaldi, Direttore della Struttura Complessa di Cardiochirurgia della Città della Salute e della Scienza di Torino, ci parla dell’innovativa Perceval

Ha segnato una vera e propria rivoluzione negli interventi chirurgici al cuore, la valvola cardiaca “Perceval”, l’innovativa protesi valvolare auto-ancorante che non necessita di punti di sutura. A parlarcene, il Prof. Mauro Rinaldi, direttore della Struttura Complessa di Cardiochirurgia, della Città della Salute e della Scienza di Torino.

Prof. Rinaldi, che cos’è Perceval?

Perceval è una valvola aortica chirurgica “sutureless” con uno scheletro d’ancoraggio unico che permette al chirurgo di sostituire la valvola aortica malata senza necessità di punti di sutura. La componente funzionale della valvola è fatta di pericardio bovino ed è montata su una struttura a memoria di forma costituita da una speciale lega. La procedura di rilascio è altamente standardizzata ed il chirurgo deve fare poche e semplicissime manovre per posizionarla. La valvola, infatti, è già impiantata su un supporto; occorre solo posizionarla all’interno dell’anello aortico, rilasciarla ed espanderla in quest’ultimo con un palloncino che dilata l’anello valvolare protesico per farlo combaciare a quello naturale. Si tratta di una valvola di concezione totalmente diversa dalle precedenti, ispirata sostanzialmente alle valvole transcatetere. È infatti una sintesi tra le valvole tradizionali chiurgiche, e quindi con tutte le garanzie di un perfetto impianto, e le valvole transcatetere che danno invece garanzia di una perfetta espansione all’interno dell’anello valvolare.

Come viene impiantata?

Grazie all’introduzione di questa protesi, oggi possiamo praticare su larga scala interventi mini-invasivi che, a causa di notevoli difficoltà tecniche, in passato erano eseguiti solo da pochi. Si tratta di sostituire la valvola aortica attraverso un piccolo taglietto nel secondo spazio intercostale a destra, senza sezionare nessun osso e senza neppure divaricare le coste. Attraverso lo spazio intercostale è possibile inserire la valvola Perceval e rilasciarla nell’anulus aortico, dopo aver rimosso la valvola malata. Utilizzare questo tipo di protesi è molto vantaggioso perché, non richiedendo punti di sutura, è più facile lavorare in uno spazio di manovra molto più ridotto rispetto a quello del passato, quando invece era necessaria una sternotomia.

Per quale tipo di intervento è indicata e quanto dura?

Perceval è indicata per la sostituzione della valvola aortica in pazienti affetti da stenosi aortica. Viene utilizzata in pazienti che hanno dai 70 anni in su, ed essendo la durabilità di queste valvole di 15 anni, la impiantiamo con la certezza che durerà per tutta la vita del paziente. Sul mercato ormai da quasi 10 anni, è un chiaro esempio di come, la cardiochirurgia moderna assomigli sempre di più alla cardiologia interventistica, e viceversa di come quest’ultima si avvicini ad una vera e propria procedura chirurgica. Le valvole “sutureless” hanno quindi preso il meglio da ambedue i campi: dalla cardiologia interventistica, le valvole autoespansibili e dal campo chirurgico, le valvole posizionate dopo un’accurata decalcificazione dell’anulus. È molto interessante per noi cardiochirurghi poterci confrontare con i colleghi cardiologi, su un campo che ormai si sovrappone.

                           La valvola aortica Perceval
foto_Prof_RINALDI

Prof. Mauro Rinaldi

Struttura Complessa  di Cardiochirurgia  Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza Sede Molinette

Corso Bramante, 88/90 – 10126 Torino
Segreteria: 011.6335511/6746
Fax: 011.6336130
mauro.rinaldi@unito.it

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