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Rivoluzione diagnostica made in Italy con REMS

Parola agli esperti di Echolight

Nel mondo della diagnostica l’innovazione tecnologica gioca un ruolo cruciale nel migliorare la precisione e l’efficacia delle procedure. Abbiamo incontrato la dottoressa Paola Pisani, dirigente clinica di Echolight, e l’ingegnere Francesco Conversano, dirigente tecnico, per discutere della tecnologia REMS (Radiofrequency Echographic Multi-Spectrometry) e del suo beneficio in ambito diagnostico anche nei soggetti più giovani.

Dottoressa Pisani, quali sono i principali vantaggi che la tecnologia REMS offre in ambito diagnostico?

«La tecnologia ultrasonografica REMS rappresenta una vera e propria rivoluzione. La REMS, infatti, consente una valutazione precisa e non invasiva dello stato di salute delle ossa. Questo è fondamentale per la diagnosi precoce dell’osteoporosi e per la valutazione del rischio di frattura. Uno dei vantaggi principali della REMS è la capacità di andare oltre la semplice misurazione della densità ossea. La REMS analizza anche la struttura interna dell’osso, fornendo informazioni sulla qualità della microarchitettura ossea. Questo è particolarmente importante perché ci permette di identificare pazienti a rischio di frattura anche in presenza di una densità ossea apparentemente normale. Inoltre, l’esame effettuato con tecnologia REMS è rapido, indolore, non invasivo e non utilizza radiazioni ionizzanti. Questo lo rende particolarmente adatto anche per i pazienti fragili e per le donne in gravidanza, che possono sottoporsi all’esame in tutta sicurezza».

Ingegnere Conversano, come Echolight sta lavorando per ampliare ulteriormente il campo di applicazione di REMS?

«In Echolight, siamo costantemente impegnati nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per ampliare il campo di applicazione della tecnologia REMS. Il nostro obiettivo è rendere la REMS uno strumento diagnostico sempre più preciso, affidabile e versatile, in grado di rispondere alle esigenze di pazienti di tutte le età. Negli ultimi anni, abbiamo concentrato i nostri sforzi sullo sviluppo di nuovi algoritmi software per estrarre nuovi modelli spettrali di riferimento dai segnali ultrasonici “grezzi” su cui si basa la tecnologia REMS. Questo ha reso possibile estendere l’utilizzo

di REMS alla valutazione dell’accrescimento osseo in età pediatrica e allo studio dello stato di salute dei tessuti muscolari. Inoltre, diamo sempre notevole attenzione a garantire per REMS la massima facilità di utilizzo e la più efficiente integrazione nel flusso di lavoro della routine clinica. Per questo l’interfaccia utente dei nostri prodotti viene aggiornata ogni pochi mesi, implementando tutti gli accorgimenti del caso per mantenerla intuitiva ed ergonomica. Infine, in questo contesto, abbiamo sviluppato ed integrato anche un sistema di refertazione da remoto che ottimizza i tempi per lo staff clinico e l’accesso alle informazioni pertinenti per i pazienti».

Dottoressa Pisani, quali sono le implicazioni cliniche di questi continui miglioramenti tecnologici?

«I continui miglioramenti tecnologici della REMS hanno un impatto significativo sulla pratica clinica. Grazie a REMS, siamo in grado di diagnosticare l’osteoporosi e altre patologie ossee in modo più precoce e accurato. Inoltre, la REMS consente di ottenere una diagnosi precisa e di realizzare un frequente e costante follow-up della salute ossea, al fine di monitorare il decorso di eventuali patologie, l’aderenza e l’efficacia delle cure farmacologiche, per aiutare di conseguenza i medici a personalizzare il trattamento e a scegliere la terapia più adatta per ogni singolo paziente. Questo è particolarmente importante per i pazienti giovani, che hanno bisogno di un trattamento mirato, tempestivo e precoce per preservare la salute ossea nel lungo periodo».

Ingegnere Conversano, quali sono i prossimi sviluppi per la tecnologia REMS?

«Stiamo lavorando su diversi progetti di ricerca e sviluppo, in collaborazione con altre PMI Innovative, Università e Centri di Ricerca, a livello regionale, nazionale ed internazionale, per accrescere l’efficacia dei nostri prodotti attraverso l’introduzione di nuovi parametri diagnostici (tra cui indicatori quantitativi della resistenza meccanica delle ossa, della qualità delle fibre muscolari e della composizione dei tessuti molli in genere) e anche per ottimizzare la rapidità di esecuzione della tecnologia REMS. Per fare questo abbiamo avviato già alcuni anni fa una linea di ricerca dedicata all’integrazione della nostra tecnologia con moderne tecniche di Intelligenza Artificiale, cosa che ci permetterà di sfruttare a pieno il potenziale di REMS e di rivoluzionare su scala mondiale l’approccio alla diagnosi delle patologie muscoloscheletriche».

 

 

 

 

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