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Da uno scudo di molecole protettive ai trapianti cellulari, nuove strategie per combattere il Diabete
di CAMILLO RICORDI*

Negli ultimi 10 anni le opzioni per la prevenzione e il trattamento del Diabete si sono notevolmente arricchite. Da un lato le molecole “scudo” – Vitamina D e Omega 3, ma anche polifenoli e antiossidanti – dall’altro i trapianti di isole pancreatiche, in molti casi risolutivi. Se grandi passi in avanti sono stati condotti nel Diabete di tipo 2, notoriamente legato a dieta e stile di vita, studi recenti suggeriscono che diete scorrette e carenza di sostanze protettive possano aumentare il rischio di malattie autoimmuni come il Diabete di tipo 1, in cui le cellule delle isole pancreatiche preposte alla produzione di insulina vengono distrutte selettivamente dal sistema immunitario, costringendo i pazienti a gestire i loro livelli di zucchero nel sangue attraverso la somministrazione giornaliera di insulina.

Sempre più studi dimostrano l’importanza di stile di vita, dieta e assunzione di sostanze protettive, che nel caso di pre-Diabete e Diabete di tipo 2 possono migliorare la sensibilità all’azione dell’insulina, e nel caso del Diabete di tipo 1 modulare infiammazione e sistema immune, prevenendo o ostacolando la progressione delle reazioni autoimmuni. La vitamina D e gli Omega-3 sono in fase di studio in trials clinici randomizzati prospettici, per determinare la possibilità di rallentare o arrestare la progressione del Diabete di tipo 1. In questi studi abbiamo osservato che, in quasi tutti i soggetti, l’esordio del Diabete di tipo 1 viene anticipato da livelli bassi di vitamina D nel sangue e da un rapporto tra Omega-6 e Omega-3 sbilanciato. Inoltre, più è basso il livello di Vitamina D e minore è la produzione residua di insulina all’esordio, indicando una maggiore “aggressività” della reazione autoimmune contro le cellule produttrici di insulina. Se a questa carenza di Vitamina D3 e Omega-3 si aggiunge un’alimentazione ricca di zuccheri raffinati e povera di sostanze protettive, può aumentare il rischio di malattie autoimmuni come, appunto, il Diabete di tipo1. L’integrazione di queste sostanze protettive a una dieta sana potrebbe aiutare la prevenzione non solo del Diabete, ma anche di infezioni virali gravi (una fra tutte il Covid-19) e malattie croniche legate all’invecchiamento. Sul fronte della cura del Diabete di tipo 1 il risultato più importante è probabilmente legato al trapianto di isole pancreatiche. Questa opzione terapeutica ha permesso ad alcuni pazienti di vivere senza avere bisogno di iniezioni di insulina anche per un tempo superiore ai 10 anni. Si tratta di una terapia cellulare che consiste nel prelevare le cellule produttrici di insulina dal pancreas di un donatore, purificarle e trapiantarle nel paziente in modo da ripristinare la loro capacità di produrre l’insulina senza la necessità di doversi sottoporre a iniezioni. Strategie di prevenzione e cura del Diabete di tipo 1 sono ora allo studio anche per contrastare il Covid-19. Studi recenti hanno sottolineato come alcuni nutrienti e sostanze protettive potrebbero avere un ruolo critico per la prevenzione delle malattie, e potrebbero aiutarci anche in questa emergenza Covid-19. Mi riferisco a sostanze come Vitamina D3, acidi grassi Omega3, polifenoli, antiossidanti, polidatina, onochiolo, lattoferrina, fisetina e quercetina, per citarne qualcuna. Abbiamo appena concluso inoltre uno studio clinico internazionale che ha avuto un successo significativo sulla sopravvivenza e tempo di guarigione di soggetti affetti da forme gravi di Covid-19, grazie a infusioni intravenose di cellule staminali mesenchimali derivate dal cordone ombelicale, le stesse cellule cha abbiamo utilizzato da anni per il trattamento del Diabete di tipo1 e che sono ora in fase di studio anche per altre malattie autoimmuni. Studi simili sul Covid-19 sono ora in corso anche in diversi Centri Italiani coordinati dal Prof. Massimo Dominici dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

* Direttore del Diabetes Research Institute and Cell Transplant Center Università di Miami

Direttore GeneraleSpallanzani: un Modello di gestione strategica della pandemia, con uno sguardo rivolto sempre al futuro.
di Marta Branca

Nel nostro Ospedale sono stati ricoverati i primi due casi di pazienti con Covid in Italia. In questa primissima fase, grazie alle competenze e all’impegno delle nostre Ricercatrici, abbiamo avuto l’opportunità di isolare in sole 48 ore il virus e di metterlo subito a disposizione della Comunità Scientifica per far sì che i ricercatori di tutto il mondo potessero accedere liberamente ai dati e procedere più velocemente nella Ricerca. Il passo successivo è stato quello di mettersi a disposizione della Regione Lazio come capofila di questa strategia di contenimento, sotto il coordinamento incessante dell’Assessorato alla Sanità, creando una rete molto efficace di gestione dei contagi con un soddisfacente percentuale di guarigioni. Anche la sinergia forte tra Ospedali e territorio è stata fondamentale per isolare i focolai, portare assistenza ai pazienti e porre in essere tutte le misure necessarie per evitare il diffondersi del virus. In Ospedale abbiamo avuto zero contagi e questo è stato dovuto al fatto che, essendo un Istituto per le Malattie Infettive, il nostro personale è perfettamente addestrato e formato, conosce i protocolli sul contenimento dei contagi e anche la struttura stessa era stata costruita con percorsi separati e ben definiti. Nella fase successiva, grazie al sistema flessibile o “a fisarmonica” che la Regione ha messo in piedi, abbiamo garantito in ogni momento dei posti letto Covid, e, nel frattempo, abbiamo attivato un ambulatorio per il follow-up dei pazienti che hanno avuto delle conseguenze di tipo respiratorio, cardiologico o anche psicologico in seguito all’infezione, e continuiamo a lavorare sulla ricerca farmacologica e del vaccino.

Cosa abbiamo imparato da questa esperienza? Speriamo che possa servire in futuro per far sì che i decisori tengano in maggiore considerazione le patologie infettive e investano su di esse in maniera sistematica. Nel frattempo, dobbiamo rafforzare l’assistenza sul territorio e a domicilio; non abbassare la guardia; confidare nel progresso della ricerca per l’individuazione di nuovi farmaci e del vaccino; vaccinare il più possibile contro l’influenza, così da evitare l’affollamento dei Pronto Soccorso nei prossimi mesi.

Un’ultima raccomandazione riguarda la comunicazione: come Policy Aziendale, abbiamo sempre tenuto un profilo serio ed equilibrato e un cauto ottimismo, senza mai eccedere né in comunicazione né in allarmismo. Questa è la prima epidemia in epoca social e abbiamo assistito a una vera e propria infodemia, che a mio avviso è deleteria perché rischia di generare timori e paure ingiustificate. È necessario, invece, dare un’informazione il più possibile corretta, certa, supportata da evidenze scientifiche e soprattutto efficace per chi ci ascolta. Altrimenti, meglio astenersi.

Credo che chiunque di voi stia sfogliando “Sanità&Benessere efocus”, allegato a “Sette” de Il Corriere della Sera, in questo momento abbia condiviso come me, almeno una volta nella vita, questa sensazione. Quella di trovarsi all’interno di un ambulatorio medico o, meglio ancora, di una sala operatoria, e di riflettere sulla presenza quasi “imponente” della tecnologia. Una presenza rassicurante, perché è grazie all’evoluzione tecnologica e a quella scientifica se oggi la vita media della popolazione si allunga, se abbiamo strumenti e conoscenze per combattere disturbi e malattie che un tempo potevano decidere della nostra sorte. E poi, subito dopo, pensiamo a quanto sia cambiata la professione del medico che, tra le tante doti, deve anche saper utilizzare questi strumenti e che dovrà, sempre di più, comprenderne e governarne gli sviluppi. Sì ,perché da qualche decennio a questa parte, a un ritmo sempre più rapido, le scienze della vita hanno vissuto un grande cambiamento. Il settore della medicina di precisione e della sanità è stato fortemente condizionato dalle tecnologie emergenti: dalla disponibilità dei dati, dai nuovi device, dalla diagnostica indossabile, dai materiali innovativi, dai robot, dai sistemi di produzione, dal 3D printing, dagli algoritmi di data analytics e di machine learning… Una vera e propria rivoluzione.

Non è un caso che le grandi università tecniche internazionali, penso agli americani di Stanford o agli inglesi dell’Imperial College, abbiano individuato proprio nelle scienze della vita e nella medicina di precisione il futuro delle tecnologie avanzate e del data science. E non è un caso se anche il Politecnico di Milano e Humanitas University abbiano deciso di procedere nella stessa direzione, di unire le loro competenze, l’ingegneria da un lato e la medicina dall’altro, per formare una nuova figura di medico.

Ed è così che lo scorso giugno abbiamo lanciato ufficialmente MEDTEC SCHOOL e che a tre mesi di distanza i primi cinquanta ragazzi abbiano iniziato questo nuovo percorso di studi. Un corso di laurea, interamente in lingua inglese, che disegna una nuova figura professionale: non quella di un “medico-ingegnere”, ma di un “medico e ingegnere”, di un medico innovativo e di un ingegnere del futuro. Un percorso che al termine dei 6 anni permetterà di ottenere un doppio titolo: una Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e una Laurea Triennale in Ingegneria Biomedica.

Dopo la laurea potranno proseguire il percorso professionale secondo la loro vocazione: nella pratica medica nelle Scuole di Specializzazione, nella ricerca medica e ingegneristica oppure direttamente nell’industria. Si aggiunge così un nuovo tassello all’ecosistema lombardo, dove la rilevanza di ospedali e imprese del settore farmaceutico e in più in generale legate alle scienze della vita rendono Milano e il suo territorio ancora più competitivi.

Si stima che in Italia vengano effettuate circa 20 milioni di ecografie l’anno, e che un cittadino su tre faccia annualmente una ecografia. L’ecografia però non è piu esame di base di 1° livello, ma è multiparametrica, termine utilizzato per la RMN, che ben si adatta all’ecografia vecchia e nuova che, migliorando la diagnostica, permette di limitare le metodiche con macchine pesanti, sicuramente più invasive in termini di danno biologico e di costi. La peculiarità dell’ecografia che tutti noi abbiamo vissuto in questi anni è stata quella del tumultuoso aggiornamento tecnologico, fatto di ecocolordoppler, mezzi di contrasto, elastosonografie, etc, da cui deriva una grande attenzione alla formazione di medici ecografisti, idonei ad utilizzare tutte le risorse a disposizione degli apparecchi che stanno utilizzando. La SIUMB (Società Italiana di Ultrasuoni in Medicina e Biologia) è una società multidisciplinare a cui afferiscono specialisti di varia estrazione (radiologi, internisti, gastroenterologi, nefrologi, medici di base ecc.) accumunati dal quotidiano utilizzo dell’apparecchio ecografico per la diagnosi e la terapia. Non essendoci in Italia una scuola di specializzazione di riferimento, il ruolo delle Società Scientifiche, e della SIUMB in particolare, nella formazione è diventato sempre più rilevante. Da anni è stato disegnato un percorso formativo che formi medici ecografisti preparati ad eseguire esami ecografici altamente diagnostici. La nostra certificazione, da parte di Accredia, garantisce il percorso formativo Siumb, per l’aggiornamento costante sulle innovazioni tecnologiche.

Esempi di miglioramenti tecnologici con notevole impatto sulla gestione clinica del paziente, sono i mezzi di contrasto ecografici e l’elastosonografia. Tali metodiche migliorano le performance dell’esame di base, aumentando notevolmente, per esempio nel fegato, sia la capacità di “detection” che quella della caratterizzazione di noduli di dubbia natura. Ma torno ancora alla formazione che di pari passo alla tecnologia deve essere di ottimo livello; la SIUMB da anni colma questi vuoti formativi ,facendo corsi di ecografia indirizzati anche agli studenti di Medicina. È auspicabile che l’insegnamento della metodica ecografica entri nella formazione curriculare universitaria, come d’altronde sta succedendo in Europa, e che i nostri studenti possano laurearsi con un buon bagaglio culturale ecografico, da successivamente perfezionare con le società di settore come la Siumb. Tutto questo nell’interesse dei pazienti per permettere diagnosi rapide, accurate,non invasive, con miglior rapporto costo-beneficio.

L’attuale contesto epidemiologico evidenzia un sostanziale miglioramento delle condizioni di vita che comportano, fortunatamente, un considerevole allungamento dell’aspettativa di sopravvivenza.

Diventa pertanto necessario investire sulla presa in carico e sulla gestione delle cronicità, incentivando la diffusione di azioni di prevenzione per contrastare patologie future e rispondendo ad una richiesta di salute sempre più attenta e consapevole da parte dell’utenza.

La medicina territoriale rappresenta un luogo fondamentale per le cure e il primo accesso per l’assistito; viene richiamata alla sua dimensione clinica e proattiva in quanto riveste un ruolo strategico nel percorso di presa in carico del paziente, in particolare cronico e fragile: il passaggio dalla “cura” al “prendersi cura” – che rappresenta il filo conduttore e ispiratore della riforma messa in atto da Regione Lombardia – nel definire percorsi personalizzati, è finalizzato a favorire la permanenza nel contesto familiare e assicurare una migliore integrazione sul territorio di tutti gli attori della rete d’offerta che costituiscono il sistema.

Nel nostro modello, i primi dati parlano chiaro: 310 mila pazienti presi in carico in pochi mesi, 250 mila Piani di Assistenza sottoscritti, più di 100 mila prestazioni prenotate direttamente dai Medici di base nella cornice di una stretta alleanza “ospedale-territorio”.

La sostenibilità di lungo periodo impone risposte diverse, misure che puntino ad utilizzare al meglio le risorse disponibili per ottenere il massimo risultato in termini di salute, senza pregiudicare l’equità dell’accesso ai servizi. In particolare, gli sforzi per promuovere e sostenere corretti stili di vita devono essere considerati non tanto come una fonte di costo bensì come un investimento economico e sociale.

Perché l’investimento in sanità determini un effettivo investimento di salute e un reale aumento del benessere sociale, esso deve riferirsi a beni e servizi i cui costi siano giustificati in termini di efficacia, siano cioè produttivi di salute in base alle evidenze scientifiche.

Tutto questo permetterà di migliorare le funzioni di orientamento della domanda attraverso il potenziamento della medicina territoriale, anche a livello normativo, ed a favorire una migliore comunicazione tra il paziente e il professionista sanitario, con “empowerment” dei cittadini-utenti ed il loro coinvolgimento attivo per migliorare l’alleanza terapeutica, l’utilizzo di standard specifici e criteri di appropriatezza.

Cari Lettori,

come avrete modo di leggere in questo numero, assume sempre più rilevanza in ambito medico la realizzazione di reti che collegano i territori e le Strutture.

Questo da modo di creare protocolli e trattamenti condivisi affinchè i pazienti possano essere curati senza dover affrontare viaggi onerosi oltre che sfiancanti sia dal punto di vista fisico, già debilitato dalla malattia, che psicologico.

In queste pagine vi faremo conoscere il Centro di Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania.

Un altro argomento che desideriamo presentarvi è inerente al tema della BPCO, malattia pneumologica in costante crescita, da diagnosticare e affrontare con tempestività e di cuisi parlerà sempre di più nei prossimi anni. Non manca infine un approfondimento su temi attuali e di grande interesse che spaziano dalle malattie renali legate al diabete, alla psoriasi, all’enuresi (ossia l’incontinenza urinaria che colpisce i bambini e non solo, che può avere diverse cause), con un occhio di riguardo, come sempre, alle terapie più innovative e alle ultime novità in termini di farmaci e trattamenti per offrire ai nostri lettori un aggiornamento costante sui progressi della medicina in tutte le sue specializzazioni.

Prossimamente presenteremo invece quanto è stato realizzato per le patologie oncologiche, così da darvi riferimenti sicuri con cui potersi orientare.

Un cordiale saluto e alla prossima!!

Cari Lettori,

come anticipatoVi nel fascicolo precedente, dedichiamo questo numero del Magazine ad un Focus Speciale sul Cardiovascolare, nel quale vengono prese in considerazione alcune delle patologie più frequenti – dall’amiloidosi cardiaca all’insufficienza mitralica, dallo scompenso cardiaco all’infarto – e presentate le ultime novità in fatto di innovazioni tecnologiche e ricerca in questo settore. Sistemi mini invasivi di riparazione della valvola mitralica, interventi di rivascolarizzazione miocardica, cardiologia di precisione, fino allo studio sui geni per stimolare la rigenerazione cardiaca: negli ultimi anni la ricerca e lo sviluppo di tecnologie applicate all’ambito cardiologico e cardiochirurgico hanno fatto passi da gigante, dando un grande impulso alla cura di patologie anche rare e implementando in maniera sensibile la sopravvivenza e il miglioramento della qualità di vita dei pazienti. A parlarci di tutto questo, come sempre, grandi nomi della Medicina Italiana che, affiancati da équipe competenti e interagendo con specialisti di altri ambiti, operano in strutture del nostro Paese rinomate per l’eccellenza, la qualità e l’avanguardia dei trattamenti e delle cure.

Uscendo dall’ambito strettamente cardiologico, un altro aspetto importante affrontato nel Magazine è quello della prevenzione: basti pensare all’importanza di una corretta e sana alimentazione per i pazienti affetti da diabete di tipo 2, nel difendersi dalle complicazioni cardiovascolari che ne sono diretta conseguenza e che un’alimentazione sbagliata possono invece favorire.

Vi salutiamo con una piccola anticipazione di quello che troverete nei prossimi numeri del Magazine: la rivista si arricchirà, infatti, di nuovi contenuti, dando voce ad altri protagonisti che in diversi ambiti – dall’arte, intesa a 360° in tutte le sue forme, con il suo ruolo terapeutico nella cura dell’anima accanto a quella del corpo, fino al sociale – contribuiscono con la loro attività alla salute e al benessere delle persone. Per ora non Vi diciamo di più ma siamo sicuri che troverete nelle nostre pagine notizie e informazioni altrettanto valide e di qualità, come quelle a cui Vi siete abituati in questi anni.

Non ci resta che augurarVi una buona lettura che speriamo sia, come sempre, utile e interessante.

Cari Lettori,un altro anno ci saluta ed eccoci nuovamente con il nostro Magazine in uscita a pochi giorni dall’inizio delle festività natalizie. Nel nuovo numero abbiamo il piacere di ospitare, senza falsa modestia, il Gotha italiano e internazionale di due branche mediche di primaria importanza e casistica: il comparto cardiovascolare e la chirurgia vertebrale e spinale. Per la prima abbiamo introdotto una novità: l’anticipazione, attraverso una Preview, dello Speciale Cardiovascolare a 360° che pubblicheremo nel primo numero del 2019 e nel quale tratteremo, attraverso la voce e l’esperienza di Medici e Strutture di riferimento, la maggior parte delle patologie di questo settore. Danno appuntamento ai lettori medici di fama assoluta, non solo per la bravura e la considerazione che hanno ai massimi livelli, ma altresì per una casistica e una continua ricerca di innovazione tecnologica e scientifica che il panorama medico tutto ci invidia.

Parliamo del Prof. Riccardo Cappato, Aritmologo ed Elettrofisiologo presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e Consulente per la stessa attività presso l’Humanitas Gavazzeni di Bergamo; del Prof. Gianfranco Sinagra dell’Azienda Ospedaliera di Trieste, Professore Associato di Cardiologia e Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato vascolare della Università di Trieste; del Prof. Antonio Bartorelli, Ordinario di Cardiolologia e Coordinatore della Cardiologia Interventistica presso il Centro Cardiologico Monzino di Milano e del Prof. Mario Carminati, Cardiologo pediatrico e Congeniti Adulti presso l’Ospedale IRCCS Policlinico San Donato.

Altre illustri presenze ci introducono nel mondo della Chirurgia Vertebrale e Spinale: dal Prof. Maurizio Fornari di Humanitas, che ci parla delle Patologie Degenerative della Colonna, al Prof. Alessandro Gasbarrini dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna che ci aggiorna in merito alle terapie oncologiche sempre più personalizzate, fino al Prof. Balsano dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona che analizza il tema della scoliosi.

L’obiettivo è condividere con voi l’importanza di affidarsi a Strutture e Professionisti scelti, in grado di rispondere concretamente – per competenze personali e tecnologie d’avanguardia a disposizione – alle esigenze di ciascuno di noi, per se stesso e per i propri cari.

Nelle pagine del Magazine troverete inoltre approfondimenti in altri settori della medicina, con interviste a Professionisti di dermatologia, urologia… senza dimenticare che il nostro sito www.sanitaebenessere.it è sempre aggiornato con comunicati stampa di Istituzioni e Assessorati dedicati alla Sanità, e News sui continui progressi della Ricerca in campo medico.

Non ci resta che augurarVi una buona lettura, un Natale sereno e darvi appuntamento al 2019!

Cari Lettori, eccoci qui a presentarVi quello che già Vi avevamo anticipato nel numero di settembre, ossia Sanità&Benessere e focus interamente dedicato alle eccellenze mediche nel centro-sud.

Un numero ricco di approfondimenti ed informazioni utili, così com’è nel nostro stile, ma che guarda un pò più giù, nello specifico alla Capitale e dintorni.

L’intento che ormai ci siamo prefissi, è quello di raggiungere capillarmente tutta la Penisola, quindi dopo l’ottimo successo che abbiamo ottenuto in questi anni nelle regioni del Nord, è ora di abbracciare anche quelle del Centro e del Sud.

Questo “esperimento”, di spostare la mira in altre Regioni, ha lo scopo di dimostrare che le eccellenze non esistono solo al Nord, ma in ogni parte d’Italia. In questo numero abbiamo focalizzato la nostra attenzione al Lazio, incontrando diversi professionisti della Capitale.

In particolare, abbiamo intervistato per Voi, il Dott. Giuseppe Marazzi , dell’IRCCS San Raffaele di Roma, che ci ha parlato della prevenzione cardiovascolare; il Dott. Nicola Specchio , dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che ha affrontato il tema dell’epilessia; la Prof.ssa Raffaella Buzzetti , dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico Umberto I”, che si è soffermata sulla cura del diabete, così come Dott. Dario Pitocco  e il Prof. Andrea Giaccari, entrambi del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma. La scoliosi congenita dei bambini è invece l’argomento trattato dal Dott. Marco Crostelli, dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, mentre il Dott. Luca Bianchi, del Policlinico Tor Vergata di Roma, ci ha parlato di psoriasi.

Detto questo, non ci resta che augurarVi buona lettura, auspicando che questo “cambiamento” sia di Vostro gradimento, tanto da farci continuare a perseguire la nostra idea, abbracciando presto le regioni del Sud e le Isole.

Alla prossima.

Cari Lettori, ben ritrovati. L’estate ci sta ormai lasciando, per fare posto all’autunno ed in questo clima di malinconia, per le belle giornate trascorse, ci ritroviamo ancora qui, a parlarVi di ricerca ed innovazione in campo medico, che per fortuna non vanno mai in vacanza.

In questo numero, Vi parleremo di terapie innovative già disponibili, di tecniche chirurgiche dalle enormi potenzialità e di nuovi protocolli di studio. Ad aiutarci in questo compito, l’AIOT (Associazione Italiana Oncologia Toracica), da sempre impegnata in percorsi diagnostico-terapeutici integrati; il Dott. Paolo Gontero, che ci ha parlato dei nuovi marcatori urinari per la cura del tumore della vescica; il Dott. Guido Torzilli, che ci ha illustrato le novità in chirurgia epatobiliare; il Dott. Gianandrea Baldazzi ed il Prof. Pierluigi Marini, che ci hanno parlato della tecnica minivasiva laparoscopica addominale; la Dott.ssa Ginevra Baggini, che ci ha portato alla scoperta dei nuovi farmaci biologici per la cura della psoriasi; il Prof. Antonio Rampoldi, che ci ha illustrato le ultime novità nella cura dell’insufficienza venosa; il Dott. Cesare Storti, che ha affrontato il tema della morte improvvisa; il Prof. Mauro Rinaldi, che ci ha parlato dei benefici della valvola Perceval; il Dott. Paolo Bonanni, che ha posto l’accento sulle nuove terapie per l’epilessia; il Dott. Vittorio Pedicini, che ha illustrato i benefici dell’embolizzazione vascolare nel campo della radiologia interventistica e il Dott. Alberto Mazza, che ha invece affrontato il tema dell’ipertensione abbinata alla ipercolesterolemia.

Detto questo, non ci resta che augurarVi buona lettura, dandoVi appuntamento alla prossima uscita, che Vi preannunciamo sarà ricca di grosse novità. A presto!

Cari Lettori,
la bella stagione è arrivata, l’estate è ormai alle porte e nell’aria si sente già odore di vacanza, sole, mare e divertimento. Ma non per questo potevamo lasciarVi senza una buona lettura. Quelli invernali appena trascorsi, sono stati mesi decisamente pesanti, che hanno messo a dura prova i nostri giornalisti e la redazione tutta, ma visto il successo che di volta in volta il nostro Magazine ottiene, possiamo dire che nessuno sforzo è stato vano, anzi! Sempre operativi e con l’entusiasmo che ci contraddistingue, siamo pronti a regalarVi un nuovo numero con un importante novità: la “conquista” di altre regioni d’Italia. Non solo quelle settentrionali (Lombardia, Piemonte, Triveneto e Liguria), ma anche quelle del centro-sud (Lazio, Sud ed Isole).

In questo numero Roma sarà la protagonista assoluta, con Eccellenze dell’Ospedale Bambino Gesù (Dott. Riccardo Schiaffini), dell’Umberto I (Prof. Gennaro Sardella), del San Camillo Forlanini (Prof. Francesco Musumeci e Prof. Vittorio Donato) e del Sant’Andrea (Prof. Maurizio Simmaco, Prof. Paolo Marchetti, Prof.ssa Adriana Bonifacino).
Non mancano però anche professionisti del Policlinico San Martino IRCCS di Genova (Prof. Alberto Sobrero), del Sant’Anna Hospital di Catanzaro (Dott. Elia Diaco), dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli (Dott. Giancarlo Di Gennaro) e della Fondazione IRCCS Istituto dei Tumori di Milano (Prof. Alessandro Gronchi). Infine hanno dato il loro contributo anche il Dott. Marco Cosentino, che si divide tra l’Italia e l’estero e l’illustre Prof. Felipe A. Calvo, della Clinica Universitaria di Navarra, che ci ha parlato dell’innovativa Radioterapia Intraoperatoria.

L’auspicio a questo punto è di riuscire a raggiungere anche quelle poche regioni italiane rimaste e questo sarà possibile solo se Voi, cari Lettori, continuerete a darci la giusta energia ed il giusto incoraggiamento, così come state facendo, non mancando in edicola ai nostri appuntamenti. Il Vostro affetto è la nostra forza e per questo ci impegniamo al massimo per non deludere le Vostre aspettative. Non mi dilungo oltre, Vi lascio con un arrivederci a settembre.

Buona lettura e buona estate a tutti!

Cari Lettori,
non senza fatica, eccoci giunti al settimo numero del nostro Magazine. Un’impresa nella quale abbiamo creduto fin dall’inizio e che piano piano si sta imponendo nel panorama editoriale, regalandoci ad ogni uscita grandi soddisfazioni. Anche se il lavoro è particolarmente intenso, i risultati più che soddisfacenti ottenuti da quando abbiamo cominciato questa avventura, ci ripagano delle tante notti insonni passate davanti al PC, per fornirVi sempre il meglio: un punto di riferimento in ambito sanitario. Una guida sicura, che grazie alla collaborazione di Professionisti del settore, possa darVi tutte le risposte che cercate.

Gli articoli di questo numero sono particolarmente interessanti, in quanto vanno a trattare argomenti sempre più attuali, come la disfunzione erettile (Dott. Fiordelise), o l’annoso problema della transizione, ovvero il passaggio dall’età pediatrica a quella adulta quando si soffre di patologie reumatiche (Prof. Meroni). Anche in questo numero, come nel precedente, ci siamo soffermati sulle patologie prettamente femminili, quali il tumore alla mammella (Dott. Colleoni), e la relativa ed innovativa radioterapia che protegge il cuore (Prof. Alongi), ma anche sull’importanza dei folati in gravidanza (Prof. Ferrazzi). Abbiamo deciso poi di trattare le patologie del cuore, in particolare la fibrillazione atriale (Dott. Ramondo) e la nuova frontiera della cardiochirurgia rappresentata dall’endoscopia cardiaca (Dott. Salvador), ma anche la radioterapia intraoperatoria (Dott. Intra), la trombosi venosa con le relative nuove terapie anticoagulanti (Dott. Ageno) e l’innovativa scleromousse per curare sia le emorroidi che le vene varicose (Dott. Rosi).
Il Magazine, come di consuetudine, si fa carico di questo approccio allargato e multiforme, come perno del suo piano editoriale, in modo da esplorare ogni ambito della medicina moderna, guardando all’interesse di tutti i nostri Lettori ed aprendo una finestra sulle nuove frontiere nel campo delle cure, sulle nuove scoperte scientifiche e sugli approcci terapeutici in auge.

Detto questo Vi saluto augurandoVi una piacevole lettura, con l’augurio di esserVi stati d’aiuto o di averVi fornito numerosi spunti di riflessione, anche questa volta.
RinnovandoVi l’appuntamento con il prossimo numero, Vi ricordo che potete approfondire gli argomenti trattati di volta in volta, sul nostro portale www.sanitaebenessere.it, dove troverete non solo gli articoli finora pubblicati sul cartaceo, ma anche tanti nuovi. Alla prossima.

 

 Radioterapia intraoperatoria con elettroni (ELIOT) nel trattamento del carcinoma mammario
Tumore mammario: controllo della malattia e buona qualità di vita
Tumore della mammella, la radioterapia che protegge il cuore
I folati: perché sono così importanti in gravidanza
Come affrontare una patologia reumatica cronica in un bambino che diventa adulto
Disfunzione erettile, i rimedi che migliorano la vita sessuale
Cambiamenti nella gestione e nella terapia della trombosi venosa profonda
Vene varicose ed emorroidi oggi si curano con un’unica soluzione
Endoscopia cardiaca, la nuova frontiera della cardiochirurgia valvolare
Fibrillazione atriale: come prevenire il rischio cardioembolico

Cari Lettori,
il nostro Magazine di approfondimento sui temi più importanti e di attualità in campo medico e sanitario, è arrivato al sesto numero. Con la gioia che ci infonde questo periodo, a pochi giorni dal Santo Natale, salutiamo questa nuova uscita, incentrata perlopiù sulla salute della donna e del bambino, come un nuovo traguardo che puntualmente, non senza fatica, riusciamo a raggiungere. Lo scopo è sempre quello di fornire indicazioni utili per districarsi al meglio nel complesso campo della medicina, raccomandando sempre e comunque la prevenzione. Come di consueto, ci avvaliamo della preziosa collaborazione di illustri camici bianchi, che con la loro professione e abnegazione verso la cura del malato, tanto hanno donato alla medicina ed alla ricerca clinica.

La nostra iniziativa, che continua a mietere consensi, grazie al fondamentale contributo di professionisti della comunicazione, vuole garantire nel campo della Sanità, elevati standard di qualità ed efficienza, facendola diventare un punto di riferimento in Italia ed una realtà all’avanguardia, per la tutela della salute.
Come dicevo, questo numero, dedicato soprattutto al benessere della donna e del bambino, tratterà: il delicato tema del tumore alla mammella, con l’apporto del Prof. Veronesi, l’importanza della diagnostica senologica (Prof. Gandini), la fastidiosa incontinenza urinaria che si sviluppa principalmente dopo il parto (Dott. Baccichet), come affrontare una gravidanza se si soffre di reumatismi infiammatori (Prof. Meroni), la dermatologia estetica (Dott.ssa Colombo), le malattie respiratorie dei bambini (Prof. Agosti) e le cardiopatie congenite neonatali (Dott. Carminati).
Gli altri temi trattati, vanno dalla stenosi aortica (Dott. Ramondo), all’innovativa scleromousse per curare vene varicose ed emorroidi (Dott. Rosi), dall’importante ruolo del medico internista, trattato dal presidente FADOI Dott. Fontanella, al trapianto di fegato (Dott. De Carlis), dalla multispecialistica realtà dei Poliambulatori Specialistici Medicina Amica (Dott. Martines), alla ricerca nella lotta ai tumori, con il contributo del Prof. Curigliano.
Non mi resta quindi che darVi appuntamento al prossimo numero, invitandoVi anche a seguire, per rimanere sempre aggiornati, il nostro portale on line www.sanitaebenessere.it.

Detto questo Vi auguro un Buon Natale ed un felice e prospero 2018.

Lotta ai tumori, la ricerca fa passi da gigante
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Cari Lettori,
eccomi qui seduta a darVi nuovamente il benvenuto, attraverso il mio consueto editoriale di Sanità&Benessere efocus. Un magazine, giunto al quinto numero, che fin dalla prima uscita riceve il Vostro consenso e la Vostra approvazione, grazie allo spirito di servizio che cerchiamo di offrire. Sin dalla nascita del nostro magazine infatti, cerchiamo di trasmetterVi notizie, in ambito sanitario, che possano interessarVi e che possano darVi un punto di riferimento per ogni situazione.

In questo numero vorrei fare un ringraziamento particolare al Dott. Giulio Gallera, Assessore al Welfare della Regione Lombardia, che ha approvato questo progetto editoriale, e che puntualmente ci trasmette i comunicati stampa della Regione in ambito sanitario, affinchè vengano veicolati nella sezione “News” del nostro portale www.sanitaebenessere.it, rendendo un servizio ancora più completo per i nostri lettori. Perché il nostro primo obiettivo è quello di offrirVi qualcosa di veramente utile, attraverso la collaborazione di specialisti che si mettono al Vostro servizio, per chiarirVi ogni dubbio e per indirizzarVi verso scelte più consapevoli ed informate.

A tal proposito, non posso esimermi dall’esprimere un riconoscimento sentito al Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale della Regione Veneto, Dott. Domenico Mantoan, al quale, con orgoglio, abbiamo dedicato l’apertura di questo numero, facendoci raccontare come sia stata riorganizzata la Sanità Veneta, con la creazione del nuovo ente “Azienda Zero”.

Punto di forza di questo numero è poi il focus Pneumologia, nel quale professionisti di alto livello, nazionale ed internazionale, chiariranno sulle varie patologie legate al polmone. Vi anticipo che siamo già a lavoro con il nuovo numero, che avrà un focus incentrato sulla “Salute della Donna”. Parleremo inoltre, di innovazione in ambito medico, perché per sposare le parole del Prof. Giuseppe Curigliano dell’Istituto Europeo di Oncologia – IEO: “I pazienti devono entrare in ospedale e toccare il futuro”.

La riforma che ha rivoluzionato la Sanità in Veneto
Gruppo Chiesi, da più di 80 anni dalla parte del paziente
Malattie respiratorie: nuove frontiere da affrontare
Fibrosi idiopatica polmonare, la chance (finalmente) della terapia farmacologica
Infezioni polmonari, il ruolo dei micobatteri non tubercolari
Asma allergico grave, i farmaci che aiutano a vivere meglio
L’importanza delle alte tecnologie in Sanità
Insufficienza renale, a Vicenza uno dei centri più moderni per la cura dei reni
La chirurgia della disfunzione erettile, la protesi di pene
Malformazioni congenite della mano, ecco come intervenire
Omega 3 importanti per contrastare i trigliceridi alti e ridurre il rischio di eventi cardiovascolari
A Varese un’eccellenza nella cura delle leucemie croniche
Combinazione di farmaci per curare il mieloma multiplo
Psoriasi, al Policlinico San Donato il funzionale Centro Psocare
Tumori della pelle, nei e macchie: come riconoscerli
Sepsi: conoscerla per prevenirla e curarla
Diagnosi e trattamento delle patologie aortiche

Anche questo numero, come gli altri finora realizzati, vuole essere un nuovo viaggio alla ricerca di punti di riferimento della Sanità italiana, con ritratti e testimonianze di specialisti protagonisti del nostro Sistema Sanitario. Pagine da leggere comodamente sotto l’ombrellone o seduti all’ombra di un ulivo secolare. L’informazione e la comunicazione in ambito sanitario ormai hanno un ruolo di rilievo assoluto nel panorama contemporaneo, ciò lo si deve ai cambiamenti socio-culturali che si muovono di pari passo con i continui apprendimenti ed aggiornamenti.

Oggi il cittadino/paziente che non è più entità passiva ma un interlocutore attento e sempre più competente, vuole partecipare attivamente ai propri percorsi terapeutici, documentandosi ed arricchendo il proprio bagaglio di conoscenze.
Sfogliando questo numero, troverete un focus sulla Radiologia Interventistica, campo in cui le innovazioni tecnologiche stanno rivoluzionando ciò che prima era ambito prettamente diagnostico. Presentiamo altresì l’Unità Urologica dell’Ospedale Molinette di Torino, che ha effettuato negli ultimi mesi interventi di assoluta rilevanza internazionale, ampiamente documentati dai media italiani.

Ci spostiamo poi in Veneto, dove la città di Padova è rappresentata anche dal Dipartimento di Clinica Medica-DIMED, diretto dal Prof. Fabris. Presente la Prof.ssa Burra, epatologa di fama internazionale recentemente nominata presidente della ILTS – International Liver Transplantation Society, ed il reparto di Pneumologia diretto dalla Prof.ssa Saetta. Riflettori puntati anche su Verona con il reparto di Cardiochirurgia del Prof. Faggian e su Milano, con l’Istituto dei Tumori rappresentato dalla Clinica Medica Oncologica del Prof. de Braud e dall’Unità di Chirurgia del Colo-retto del Prof. Ermanno Leo, figura di rilievo della chirurgia italiana.

Con la maggior parte di loro, nei prossimi numeri, approfondiremo le patologie mediche trattate, fornendoVi dettagliati spunti sulla prevenzione, le sintomatologie e le cure da adottare.

L’Urologia dell’Ospedale Molinette di Torino, un’eccellenza tutta italiana
Le tante sfaccettaturedella Radiologia Interventistica
Le tecniche avanzate nel campo della Radiologia Interventistica
Un ago riscaldato per distruggere i tumori ed una nuova tecnica per curare le emorroidi
L’importanza della Radiologia Interventistica nella cura dei tumori
Al Santa Croce di Cuneo i primi interventi di embolizzazione prostatica
Medicina a Padova: il Dipartimento di Medicina-DIMED dalla A alla Zeta
È a Padova il miglior centro d’Italia per la cura delle malattie respiratorie
L’importanza delle immunoglobuline nel trattamento dell’epatite B
Vivere bene con l’insufficienza cardiaca oggi si può
A Milano il centro di riferimento per il trattamento del tumore al colon retto
Fleming Research, società leader nelle analisi di laboratorio
Tumore del pancreas, dalla nanotecnologia arriva una nuova chance terapeutica
Milano, grande successo per la prima edizione di Intercare
Presenze illustri ad Intercare
Il dolore acuto post-operatorio, importante saperlo gestire

La salute è un bene primario, il fulcro di un benessere la cui stessa percezione è messa in discussione dal contesto in cui viviamo. Televisione, radio, giornali ed internet veicolano messaggi relativi a situazioni, comportamenti e frangenti che ci comunicano un senso di vulnerabilità, individuale e collettiva, misto ad un senso di impotenza ed incertezza.

Poter effettuare delle scelte, tornando a coltivare la sensazione di padronanza della propria vita è una delle componenti essenziali del benessere, nostro e delle nostre famiglie. Poter contare su riferimenti sicuri per diagnosi e cure mediche è quindi la priorità per poter scegliere il meglio, laddove “meglio” è riferito al valore aggiunto dell’esperienza, della passione, dell’innovatività degli strumenti utilizzati.

Informare e servire, è questo lo spirito che anima il nostro progetto editoriale, che in questo numero ospita contributi essenziali come la testimonianza sul progresso degli studi molecolari e genetici del Presidente di Farmindustria Dott. Massimo Scaccabarozzi, il quale sottolinea come la ricerca stia cambiando il modo di curare, con una personalizzazione delle cure sempre più netta.

Le famiglie devono sapersi orientare nella scelta di una struttura medica, con la consapevolezza di essersi rivolti a chi vanta grande e consolidata competenza nel trattamento di varie casistiche, con un numero significativo di esperienze tale da poter rappresentare un punto di riferimento assoluto a livello nazionale. Poter scegliere con piena consapevolezza consente di risparmiare tempo prezioso e di ottimizzare le risorse economiche da destinare alla cura della salute. Contribuire ad un simile orientamento personale, per sé e per i propri cari, raccontando e facendo conoscere realtà ospedaliere e Professionisti animati da competenza, passione, tenacia è il senso stesso della nostra mission.

Obiettivo Famiglia!

Farmindustria e l’innovazione farmaceutica in Italia
I farmaci salvavita a base di plasma della Biotest
L’Anatomia Patologica nella cura delle malattie
Malattie del fegato: la rilevanza sociale della gastroenterologia e dell’epatologia
Fibrosi Polmonare Idiopatica e Fibrosi Cistica: vivere meglio e più a lungo si può
Lotta all’AIDS: da Padova una scoperta che fa sperare
La ricostruzione della valvola polmonare per sconfiggere la Tetralogia di Fallot
Diabete in gravidanza: sintomi, cause e rischi
Ecco i rischi derivanti dalle patologie che interessano l’apparato respiratorio
L’importanza della ricerca nella cura dei tumori
Istituto Nazionale Tumori Milano: realtà sanitaria italiana d’alto livello
Nuovi farmaci per sconfiggere il mieloma multiplo e la leucemia linfatica cronica
Ospedale San Paolo ed Associazione Retinitis, un aiuto importante per ciechi ed ipovedenti
Cardiochirurgia mininvasiva, innovazione tecnologica e vantaggi per il paziente
Sconfiggere il diabete attraverso il trapianto di isole pancreatiche
Vitrectomia mininvasiva, recupero più rapido senza dolore
Una nuova valvola cardiaca rivoluziona gli interventi chirurgici al cuore

In questo marasma di medici “guaritori ed improvvisati” che quotidianamente il web ci propina, muoversi è difficile, perché si corre il rischio di perdere tempo prezioso e di impiegare inutilmente risorse economiche proprie, con conseguente perdita di fiducia nel Sistema Sanitario Nazionale, già spesso vituperato per incresciosi avvenimenti che hanno dell’incredibile e che non vorresti mai leggere, tanta l’efferatezza degli eventi. Ciò non intacca in alcun modo il livello che la nostra Sanità ha raggiunto e continua a dimostrare quotidianamente: il numero che Vi presentiamo ne è un emblema a tutti gli effetti! Potrete constatare la veridicità di quanto affermiamo leggendo i contenuti che abbiamo sviluppato insieme ai Professionisti coinvolti.

Apriamo questo numero con un focus sull’Istituto dei Tumori di Milano, nel quale l’oncologia è rappresentata sia a livello chirurgico (Prof. Mazzaferro e Prof. Pastorino), sia a livello medico (Prof. De Braud e Prof. Corradini) che diagnostico interventistico (Prof. Marchianò). Non poteva mancare anche in questo numero uno Speciale dedicato all’Azienda Ospedaliera Università di Padova, con una rosa di clinici universitari che rappresentano le varie branche mediche, impossibile citarli tutti in questo contesto, ci teniamo però a sottolineare la presenza del Prof. Fabris, a capo del Dipartimento della Clinica Medica 1 e del Prof. Plebani, direttore della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova.

Vi anticipiamo fin d’ora che nei prossimi numeri approfondiremo alcune tematiche di interesse corrente in ambito medico scientifico, quali le patologie legate alle malattie del fegato, la cardiochirurgia mininvasiva, l’oftalmologia e la ginecologia. Di questi ultimi tre argomenti Vi diamo un’anteprima rispettivamente con gli articoli del Prof. Rinaldi delle Molinette di Torino, del Dr Anselmetti e del Dr Armellino dell’Ospedale Maria Vittoria di Torino. Doveroso per noi, come sempre, ringraziare i Professionisti che hanno contribuito alla realizzazione di questo Speciale, insieme all’augurio per tutti Voi Lettori, di trascorrere serenamente con i Vostri cari le festività natalizie. Infine, un pensiero per un 2017 foriero di soddisfazioni, sorrisi, e naturalmente “salute”.

 

Trapianto di fegato per tumore, la tecnica che tutto il mondo segue
Ricerca ed innovazione all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano
La ricerca del Dott. Ugo Pastorino nella lotta contro il cancro ai polmoni
Linfomi, a Milano negli anni ’70 il primo trapianto di midollo in Italia
L’importanza della radiologia nell’insorgenza delle forme tumorali
Le nuove frontiere della Medicina Personalizzata
Chirurgia toracica, a Padova un centro al top
Le mille specializzazioni della Clinica Medica 1 di Padova
Le tante sfaccettature del Dipartimento di Medicina Molecolare di Padova
Oncologia ortopedica, ecco le tecniche innovative
Farmaci “intelligenti” per la cura delle malattie oncoematologiche
Pancreas artificiale, da Padova arriva la svolta nella cura del diabete
Pressione alta, importante controllarla sempre e scoprire se si può guarire
Il cancro si sconfigge anche a tavola con una sana alimentazione
Da Torino arriva una tecnica innovativa per gli interventi al cuore
Tumori ginecologici, fattori di rischio e strategie diagnostiche
Retinopatia del prematuro, a Torino si cura con il trattamento laser
Otorinolaringoiatria, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo arriva la Brain Suite

Quando si è pensato ad un nuovo progetto editoriale che fosse inerente alla Sanità e di conseguenza al nostro star bene ed a quello delle persone a noi vicine, un elemento comune che ci ha trovato tutti concordi è stato: “asticella alta, qualità, professionalità, grande entusiasmo e cuore”! Per il momento ci concentreremo su Veneto, Piemonte e Lombardia, regioni foriere di Strutture e Medici che hanno rappresentato la Storia della Medicina degli ultimi decenni e che, tutt’ora, grazie all’Università ed alla Ricerca, rispondono a quei parametri di alta professionalità che molti, oltre confine, ci invidiano.

 

Questo numero sarà il primo di una serie di approfondimenti che porteranno i lettori a “vivere la vita dei reparti”, a condividere in tempo reale le scoperte dei professori della ricerca, attraverso approfondimenti ed articoli trattati in maniera divulgativa, in grado cioè di essere recepiti anche dai “non addetti ai lavori”. Tali aggiornamenti saranno sempre  visibili sul portale del magazine www.sanitaebenessere.it, nel quale i Direttori Generali delle Aziende Ospedaliere, i Direttori dei vari Dipartimenti, nonché quelli di Struttura, coadiuvati dalle rispettive équipe, renderanno partecipi i Lettori di ciò che caratterizza ogni singola specialità medica, attraverso la sezione “News”. Abbiamo voluto con noi in questo progetto, anche le Aziende Farmaceutiche e di Dispositivi medico-chirurgici, che ci informeranno in merito alle nuove tecnologie ed ai farmaci di ultima generazione, stabilendo così un “ponte” con i cittadini, tale da poterli supportare in merito a tutti i progressi della ricerca.

 

Un particolare ringraziamento lo vogliamo rivolgere al Dott. Luciano Flor, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Padova, che ha abbracciato immediatamente e sulla fiducia questo nuovo progetto di comunicazione, cogliendo l’importanza, per il cittadino, di avere sempre più chiarezza e punti di riferimento in ambito sanitario. Ringraziamo altresì il Dott. Valerio Fabio Alberti, Direttore Generale della Asl 2 e Commissario della Asl 1 di Torino ed il Dott. Piercarlo Sommo, Responsabile delle Relazioni Esterne della Asl 2 di Torino. Un grazie di cuore infine a tutti i meravigliosi Medici che abbiamo incontrato, e, che hanno ritagliato tempo prezioso al proprio lavoro, aiutandoci in questo percorso informativo con generosità, pazienza ed infinito entusiasmo, permettendoci così di realizzare questo primo Speciale ECCELLENZE Mediche. A Voi Lettori l’impegno di esprimere il gradimento della lettura, lasciandoci le Vostre impressioni su questo portale.

 

Farmaci generici, efficaci quanto quelli di marca
Casa di cura Dott. Pederzoli, non chiamatela semplicemente Ospedale
Dallo studio alla cura dell’obesità e del diabete
Pediatria di Padova, fiore all’occhiello nella cura del bambino
Chirurgia Oncologica, il Prof. Nitti porta avanti la sua scuola a Padova
È a Padova la più antica scuola di Cardiologia al mondo
A Padova un Centro di eccellenza per la cura delle Malattie dell’Esofago
Malattie dell’orecchio, a Padova si studiano le cause e si ricercano le cure
A Verona si studia il genoma per curare meglio i tumori
A Padova una nuova tecnica mini-invasiva per operare il cuore
Guarire dalle malattie dell’intestino con un trapianto di feci
Tumori dell’apparato muscolo-scheletrico, un male a sé
La complessità delle malattie rare che mandano in tilt gli ormoni ed il metabolismo
Tumore del fegato, dalle tecniche mini-invasive all’autotrapianto
L’artrite reumatoide, l’importanza di una diagnosi precoce
L’importanza della Radiologia Interventistica nella medicina moderna
Ringiovanire gli organi da trapianto, ora è possibile
Dermatologia e Farmacologia per una Medicina Estetica di qualità
Ipertrofia prostatica, curare il problema senza paura