La Rete dei trapianti nel Lazio rappresenta una vera eccellenza del Sistema Sanitario Regionale e oggi si colloca ai vertici a livello nazionale. Ogni giorno nelle strutture regionali viene eseguito più di un trapianto: nel 2018 nel Lazio ne sono stati eseguiti 435 che rappresentano il 12% del dato nazionale. Stiamo parlando di più di uno al giorno e il trend è in continua crescita anche nel 2019. Tra le strutture che eseguono il maggior numero di interventi troviamo Centri di Riferimento come il Policlinico di Tor Vergata, il Policlinico Gemelli, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, il Policlinico Umberto I e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea. Spesso da un evento terribile come può essere la perdita di una vita umana è stato possibile donare la speranza di una vita nuova a molte persone. La donazione degli organi è tutto questo. Stiamo parlando di un aspetto molto importante del nostro Sistema Sanitario poiché salva vite umane ma che richiede, al contempo, un grande sforzo organizzativo sia per le strutture sia per i professionisti.
Per questo voglio rivolgere un ringraziamento ai medici e a tutti coloro che, spesso in condizioni di difficoltà, riescono a sopperire con le loro capacità e le loro competenze. Il trapianto di organi per alcune malattie gravi è l’unica cura possibile e che permette la sopravvivenza – basti pensare a quello di cuore o fegato. In altre situazioni l’intervento si rende necessario per migliorare le condizioni di vita del paziente: è il caso dei dializzati, per i quali è fondamentale il trapianto di rene. La scienza ogni giorno compie signifi cativi passi in avanti anche nel campo trapiantologico con nuove tecniche che permettono interventi sempre più complessi.
Pochi mesi fa nel Lazio abbiamo avuto una straordinaria sequenza di interventi: tre coppie donatore/ricevente sono state operate con successo in tre giornate operatorie consecutive, realizzando un primato condiviso solo con i migliori Centri al mondo. Questo straordinario risultato è il frutto dello sforzo organizzativo profuso e dell’impegno e la competenza di tutti i medici e gli operatori coinvolti. Non dobbiamo mai dimenticare che dietro a tutto questo c’è una complessa macchina che lavora quotidianamente per essere pronta nel momento del bisogno. La Rete Trapianti è un chiaro esempio di come il fare squadra sia un valore aggiunto perché i trapianti non sono un lavoro da solisti.
Va, inoltre, ricordato che il trapianto in Italia è inserito nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), quindi è una terapia gratuita, assicurata da un Sistema Sanitario di tipo solidaristico”.

La donazione degli organi è vita
di Alessio D’Amato*
Soddisfatto? Continua a leggere gli altri editoriali
Informati su tutte le news in ambito medico e sanitario
Leggi altri numeri