“Stiamo combattendo contro questa pandemia da quasi 650 giorni ormai, una battaglia che ha stravolto le nostre vite e che ci ha messo di fronte al fatto che siamo tutti vulnerabili e interconnessi tra di noi. Il virus è minaccioso e invisibile e non fa distinzioni di sesso, religione o ceto, ma oggi abbiamo nel nostro arsenale l’arma decisiva che è rappresentata dai vaccini contro il Covid-19. Uno strumento fondamentale per tornare alla vita. Come Regione Lazio, abbiamo affrontato la crisi sanitaria serrando i ranghi, facendo un fronte comune e mettendo in campo la più grande campagna vaccinale mai organizzata prima d’ora. Il successo ottenuto da questa campagna ci ha permesso di raggiungere il 92% della copertura vaccinale della popolazione adulta (over 18 anni) che ha completato il percorso vaccinale. Sono numeri frutto di un impegno quotidiano e corale e di un gran lavoro di squadra di cui siamo orgogliosi. È stato fatto un lungo percorso contraddistinto da diverse fasi nelle quali tutte le componenti sono state preziose e hanno portato il loro apporto quotidiano. Penso con gratitudine e voglio ringraziare le nostre operatrici e gli operatori che sin dal primo momento sono stati in prima linea e anche oggi continuano a fronteggiare con professionalità e abnegazione questo virus invisibile. I medici e i farmacisti, gli infermieri, i tecnici e gli specializzandi, passando per ogni settore della nostra Comunità che ha saputo rispondere nel migliore dei modi alle richieste di responsabilità che da più parti sono arrivate.
TERZA DOSE: Oggi viviamo una fase in cui raccogliamo i frutti di questo imponente lavoro, i nostri ragazzi sono tornati a scuola in presenza, la vita sociale e lavorativa sta riprendendo a pieno regime, ma questo non è il momento di abbassare la guardia. L’obiettivo di questa fase con la stagione invernale ormai arrivata è sicuramente quello di spingere il più possibile sulle terze dosi o dosi booster per aumentare la copertura soprattutto nelle fasce di popolazione più anziana o fragile. Non bisogna indugiare nella terza dose che può esser fatta anche in concomitanza con il vaccino antinfluenzale. Chi ne ha diritto e ha oltre sessant’anni la deve fare quanto prima. Non bisogna confondersi con la scadenza del green pass, la terza dose può esser fatta da chi ha passato 180 giorni dalla seconda dose e per chi ha superato i 28 giorni se è un soggetto fragile”.