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Otorinolaringoiatria, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo arriva la Brain Suite

Il Prof. Danesi ci illustra questa novità assoluta in campo medico e ci parla dell’impianto cocleare per la cura della sordità

Le patologie della base cranica sono rappresentate da tumori, sia benigni che maligni, che si sviluppano in quell’area di confine che separa il cervello dal massiccio facciale e dal collo. Un esperto in materia è il Prof. Giovanni Danesi, Direttore Responsabile dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria e Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il Prof. Danesi vanta un’ampia casistica di interventi nell’ambito della microchirurgia dell’orecchio e della sordità, microchirurgia della base cranica, chirurgia oncologica ed endoscopica: 1600 interventi/anno, almeno 80 per neoplasie della base cranica, 400 interventi per chirurgia della sordità ed otite cronica. È Professore a contratto per l’insegnamento di Microchirurgia della Base Cranica alla Scuola di Specializzazione in Otorinolaringoiatria dell’Università di Trieste, Consulente per la Chirurgia della base cranica all’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, membro del Comitato Esecutivo della ESBS (European Skull Base Society), Presidente del Comitato Educativo della WFSBS (World Federation of Skull Base Societies), Presidente della AOOI (Associazione Otorinolaringoiatri Ospedalieri Italiana) e Presidente della SIOSU (Società italiana di Otologia e Scienze uditive).

 

Prof. Danesi ci parli della chirurgia della base cranica.

I tumori che colpiscono la base cranica sono abbastanza complessi e devono essere approcciati in strutture ospedaliere avanzate ad alto contenuto tecnologico e dedicate a questo tipo di chirurgia, con indirizzo multidisciplinare qual è oggi l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. È una chirurgia complessa, o meglio una microchirurgia, che viene eseguita sia in endoscopia, sia con tecniche di microchirurgia con microscopio operatorio. Questa chirurgia si avvale anche di tecnologie avanzate quali la neuro navigazione, ossia di sistemi di orientamento computerizzato che aiutano il chirurgo, attraverso dei puntatori particolari, a sapere sempre dove si trova, vicino a quali strutture critiche egli stia lavorando ed a quale profondità del campo operatorio. Nel nostro ospedale è stata allestita una sala operatoria con risonanza magnetica nucleare e sistema di neuro navigazione, che si chiama Brain Suite. Questa particolare sala operatoria, che entrerà in funzione a gennaio/febbraio, consente di operare il paziente con tutti i sistemi citati e contemporaneamente sottoporlo durante l’intervento, ad una o più risonanze che ci mostrino in tempo reale la situazione rispetto all’intervento chirurgico, in base alla quantità di patologia asportata ed allo stato neurologico del paziente. Una novità assoluta.

 

Sappiamo che alcune di queste patologie possono portare alla sordità, c’è un modo per riacquistare l’udito?

Nella chirurgia della base cranica a provocare sordità è soprattutto il neurinoma dell’acustico insieme a tutte quelle patologie che interessano il nervo acustico per contiguità. Oggi però siamo in grado, in questi pazienti, o comunque in generale nei pazienti affetti da sordità profonda, di ripristinare la funzione uditiva mediante l’apposizione di un impianto cocleare.

Esistono infatti dei protocolli di terapia per cui un paziente che, per esempio, viene operato per un neurinoma dell’acustico o per altra patologia che ne comprometta la funzione uditiva, può alla fine dell’intervento od a breve distanza di tempo, essere impiantato con questo processore che invia le parole sotto forma di stimoli elettrici direttamente al nervo acustico ed alla corteccia cerebrale. Questo vale sia per i pazienti adulti che diventano sordi a causa di malattie congenite o degenerative, sia per i bambini nati con sordità profonda. Questi ultimi possono essere impiantati entro l’anno di vita e potranno sviluppare un linguaggio ed una vita di relazione normali e non diventeranno sordomuti. Questa è una rivoluzione perchè più precoce sarà l’impianto nel bambino, più si salvaguarderà lo sviluppo delle sue capacità cognitive e relazionali. Questo è un intervento risolutivo. I costi sociali della sordità sono enormi: si calcola che in Europa essi ammontino ad 80 miliardi di euro/anno ed in Italia almeno 6 milioni di persone sono affette da sordità con 55 mila nuovi casi anno.

Prof. Giovanni Danesi

Responsabile dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria e Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo

Piazza OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), 1 – 24121 Bergamo
Segreteria: 035.267111
Studio Bergamo: 340.0738011
Studio Roma: 06.2255400
gdanesi@asst-pg23.it

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