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Salute mentale, arte e impegno sociale contro il pregiudizio: 477 opere e 24 premi ad artisti e operatori del Terzo Settore

Si è conclusa con la partecipazione di quasi 500 artisti di ogni età e provenienti da 19 regioni italiane la seconda edizione del concorso di arti visive voluto da Lundbeck Italia per dare luce e colore a chi soffre di disturbi mentali. Per la prima volta coinvolte nel progetto anche le associazioni del terzo settore, con una candidatura e giuria dedicate: presentati 20 progetti rivolti al reinserimento del paziente nella società e alla formazione e sostegno ai caregiver.

Il 9 marzo 2021, dalle ore 17:00 sarà possibile seguire la cerimonia di premiazione a questo link: http://www.concorsopeopleinmind.it/cerimonia-premiazione/

 

L’arte aiuta ad affrontare il pregiudizio contro il disagio mentale, che la pandemia da COVID-19 sta contribuendo ad aumentare, con 150 mila casi nuovi attesi quest’anno solo di depressione, oltre stati di ansia, insonnia e disturbi psichici più importanti. Lo fa mettendo in luce la creatività, la forza, il coraggio, il talento, l’emozione, il desiderio di condivisione e perfino la spiritualità dei tanti che vivono, curano o assistono chi soffre di un disturbo mentale. È sempre l’arte che unisce, da Nord a Sud del Paese, le 477 opere che hanno partecipato alla seconda edizione del concorso ‘People In Mind 2020’, voluto da Lundbeck Italia con il patrocinio del World Mental Health Day, dell’Ambasciata di Danimarca e delle principali Società Scientifiche e Associazioni che operano nel mondo della salute mentale. L’iniziativa intende aiutare ad abbattere i muri psico-sociali e relazionali ancora esistenti attraverso le forme artistiche – pittura, disegno, fotografia, fumetto – ridando così dignità a chi è guardato con diffidenza, sospetto, paura, pregiudizio. Emozioni spesso urlate in silenzio, che traspaiono dalle opere dei loro autori: 203 quadri, 124 disegni, 113 fotografie, 37 fumetti pervenuti da 19 regioni, soprattutto Lazio (78), Abruzzo (70), Lombardia (68) e Puglia (62). L’arte non conosce così confini, discriminazione e classi; lo conferma anche l’età dei partecipanti, mediamente di 41 anni, ma rappresentativi di ogni fascia d’età.

“People In Mind” ha inoltre aperto nel 2020 una candidatura per il terzo settore, per valorizzare l’impegno delle associazioni che quotidianamente operano sul territorio, mettendo al centro di ogni azione le persone con disturbi mentali e/o i loro cari. Venti i progetti pervenuti, valutati da un’apposita giuria di esperti, in linea con le 3 aree tematiche del concorso di carattere socio-assistenziale: 11 progetti finalizzati al reinserimento dei pazienti nella società, 6 al supporto a pazienti nella fase di presa in carico e 3 per la formazione e sostegno ai caregiver.

 

La premiazione si svolge il 9 marzo all’Acquario Romano di Roma, in un evento dedicato che verrà mandato in diretta streaming sul sito del concorso: http://www.concorsopeopleinmind.it/cerimonia-premiazione/, con 3 finalisti di ogni categoria in gara, per un totale di 24: 12 decretati dalla giuria ‘tecnica’ composta da esperti di differente estrazione professionale (clinici, psichiatri e psicologi, sociologi, esperti della comunicazione e del mondo dell’arte) e 12 decretati dalla Community social ‘People In Mind’ che ha visto l’adesione di 2.290 utenti per un totale di 19.137 voti assegnati. A ciascuno dei vincitori è riconosciuto un apposito premio, i primi classificati dalla giuria tecnica ricevono – in particolare – un buono Amazon dal valore di 1000 euro. Per il terzo settore: il progetto vincitore dedicato al supporto e formazione, soprattutto dei genitori di pazienti con disturbi alimentari, riceve una donazione ricavata dalla vendita delle 27 opere finaliste dell’edizione del concorso 2019, mentre una menzione d’onore è riconosciuta a un progetto che ha interpretato la necessità di combattere lo stigma e l’isolamento, anche attraverso lo sport, disciplina che unisce e ‘fa squadra’.

 

“Le persone con disturbi mentali sono parte integrante del nostro tessuto sociale e offrono un importante contributo con il loro vissuto di emozione e creatività. Potenzialità che invece spesso ignoriamo a causa di pregiudizi, diffidenza e scarsa conoscenza del disagio mentale – dichiara Tiziana Mele, AD di Lundbeck Italia. – Lundbeck Italia, con la seconda edizione di “People In Mind” prosegue il proprio impegno di sensibilizzazione verso questa problematica attraverso numerose forme d’arte – pittura, disegno, fumetto, fotografia digitale – messe in campo anche da chi quotidianamente sperimenta il disagio della malattia e sociale. L’iniziativa, quest’anno aperta anche al Terzo Settore, ha riscosso una forte partecipazione e regalato lavori importanti per qualità e contenuto emozionale, confermando come arte e impegno sociale siano strumenti preziosi per contrastare stigma ed emarginazione. Ci uniamo così all’impegno delle Istituzioni e delle Società Scientifiche di settore nel sottolineare il dovere e la responsabilità individuale e collettiva nel difendere il diritto alla Salute Mentale, estirpando il pregiudizio alla radice e dando coscienza di problemi che sono oggi una realtà crescente”.

 

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