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REPATHA® (EVOLOCUMAB) riduce significativamente il rischio di eventi cardiovascolari

In uno studio clinico epocale, il Fourier, il farmaco di Amgen ha raggiunto gli endpoint primario e secondario principale sugli esiti cardiovascolari

I risultati dettagliati verranno presentati durante il 66° Congresso della American College of Cardiology (ACC)

THOUSAND OAKS, Calif. (3 Febbraio, 2017) – Amgen (NASDAQ:AMGN) ha annunciato oggi che lo studio FOURIER, che valutava se Repatha® (evolocumab) riducesse il rischio di eventi cardiovascolari in pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica clinicamente evidente (ASCVD), ha raggiunto sia l’endpoint primario composito (morte cardiovascolare, infarto del miocardio non fatale (IM), ictus non fatale, ospedalizzazione per angina instabile o rivascolarizzazione coronarica) sia il principale endpoint secondario composito. Non si sono osservati nuovi effetti collaterali.

Inoltre anche lo studio EBBINGHAUS sulla funzione cognitiva, condotto sui pazienti arruolati nel FOURIER, ha raggiunto gli endpoint primari dimostrando che Repatha non è inferiore al placebo per l’effetto sulla funzione cognitiva.

Tutti i risultati dello studio FOURIER verranno presentati nel dettaglio al 66° Congresso dell’American College of Cardiology (ACC) durante le sessioni scientifiche dedicate ai Late-Breaking Clinical Trials, a Washington, D.C. venerdì 17 Marzo alle 8 a.m. ET. I risultati dettagliati dello studio EBBINGHAUS sulla funzione cognitiva saranno presentati il giorno seguente, sabato 18 Marzo alle 8 a.m. ET.

“Nello studio GLAGOV, avevamo dimostrato l’effetto di Repatha sulla placca aterosclerotica, causa scatenante della malattia cardiovascolare. Questi risultati dello studio FOURIER dimostrano inequivocabilmente la correlazione tra gli abbassamenti dei livelli di colesterolo LDL con Repatha e la riduzione del rischio cardiovascolare perfino in una popolazione di pazienti già in trattamento con la terapia statinica ottimizzata” dichiara Sean E. Harper, M.D., Vicepresidente Esecutivo Research and Development di Amgen. “La malattia cardiovascolare rimane il primo problema di salute pubblica al mondo, non vediamo l’ora di poter condividere questi dati con tutta la comunità scientifica che sarà presente al congresso. ”

Il FOURIER (Further Cardiovascular OUtcomes Research with PCSK9 Inhibition in Subjects with Elevated Risk) è uno studio multinazionale, di Fase III in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo condotto su circa 27.500 pazienti che avevano avuto un infarto del miocardio, un ictus ischemico o una arteriopatia periferica sintomatica e livelli di LDL ≥70 mg/dL oppure un colesterolo non-HDL≥100 mg/dL nonostante la terapia statinica ottimizzata. Quest’ultima era definita come almeno una terapia quotidiana con atorvastatina 20 mg o equivalente, come con una raccomandazione per una terapia giornaliera con atorvastatina 40mg o equivalente ove approvata. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere iniezioni sottocute di Repatha 140 mg ogni due settimane o 420 mg una volta al mese o placebo sottocute una volta ogni due settimane o una volta al mese. Lo studio è stato portato avanti fino a quando almeno 1.630 pazienti non sono incorsi in un evento avverso cardiovascolare maggiore (endpoint secondario di morte cardiovascolare, infarto del miocardio, ictus) a seconda di quale fosse l’evento accaduto per primo.

L’EBBINGHAUS (Evaluating PCSK9 Binding antiBody Influence oN coGnitive HeAlth in high cardiovascUlar risk Subjects) è uno studio in doppio cieco, controllato con placebo, randomizzato, di non inferiorità che ha arruolato circa 1.900 pazienti selezionati tra quelli dello studio di FOURIER sugli eventi. La funzione esecutiva (endpoint primario, misurato secondo lo Spatial Working Memory strategy index – primary endpoint) e gli enpoint secondary sulla memoria a breve termine, sulla funzione mnesica, sulla velocità psicomotoria sono stati valutati utilizzando uno strumento basato su un tablet denominato CANTAB al basale e ad alcuni punti temporali.

La malattia cardiovascolare è la principale causa di mortalità in tutto il mondo. 1 Negli Stati Uniti ci sono circa 11 milioni di persone con ASCVD e/o ipercolesterolemia familiare (FH) con livelli non controllati di colesterolo LDL al di sopra di 70 mg/dL, nonostante siano in trattamento con statine o con altre terapie ipocolesterolemizzanti. 2,3 Anche in Europa, più del 60 per cento dei pazienti ad alto rischio non riesce ancora a tenere adeguatamente sotto controllo i propri livelli di colesterolo LDL con le statine o con altri agenti ipolipemizzanti attualmente approvati. 4 E la percentuale sale a più dell’80% nei pazienti a rischio molto alto.4 Si stima che meno dell’1% delle persone con ipercolesterolemia familiare (nelle forme etero e omozigote) sia diagnosticato nella maggioranza dei Paesi. 5

 

Il disegno dello studio FOURIER

Lo studio FOURIER è un trial clinico multinazionale di fase III randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, disegnato per valutare se Repatha, in combinazione con la terapia statinica in confronto a placebo associato a statine, riducesse gli eventi cardiovascolari. L’endpoint primario è il tempo alla morte cardiovascolare, infarto del miocardio, ictus, ospedalizzazione per angina instabile o rivascolarizzazione coronarica. L’edpoint secondario primario è il tempo alla morte cardiovascolare, infarto del miocardio o ictus.

Erano eleggibili i pazienti con elevati livelli di colesterolo nel sangue (LDL-C ≥70 mg/dL o non-HDL-C ≥100 mg/dL) e ASCVD clinicamente evidente in più di 1.300 centri in tutto il mondo. Tali pazienti sono stati randomizzati per ricevere Repatha sottocute al dosaggio di 140 mg ogni due settimane o di 420 mg una volta al mese, in aggiunta a una dose efficace di statina; o un’iniezione sottocute di placebo ogni due settimane o una volta al mese associato a una statina efficace. La terapia statinica ottimizzata era definita come almeno una terapia quotidiana con atorvastatina 20 mg o equivalente, con una raccomandazione per una terapia giornaliera con atorvastatina 40mg o equivalente ove approvata. Lo studio è stato portato avanti fino a quando almeno 1.630 pazienti non avessero sperimentato l’endpoint secondario principale.

 

Il disegno dello studio EBBINGHAUS  

L’EBBINGHAUS (Evaluating PCSK9 Binding antiBody Influence oN coGnitive HeAlth in high cardiovascUlar risk Subjects) è uno studio in doppio cieco, controllato con placebo, randomizzato, di non inferiorità che ha coinvolto circa 1.900 pazienti tra quelli arruolati nello studio sugli eventi FOURIER. Per questo studio, l’endpoint primario era la valutazione della funzione esecutiva misurata secondo lo Spatial Working Memory Strategy Index. Gli endpoint secondari erano la memoria a breve termine, misurata attraverso il test della Spatial Working Memory del Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery (CANTAB); la funzione mnesica misurata attraverso il test Paired Associates Learning (CANTAB) e la velocità psicomotoria valutata con il Reaction Time test (CANTAB).

 

Repatha® (evolocumab)

Evolocumab è un anticorpo monoclonale completamente umano che inibisce la proproteina convertasi subtilisina/kexina tipo 9 (PCSK9). La PCSK9 è una proteina deputata alla degradazione dei recettori LDL che, quindi, riduce la capacità del fegato di eliminare il C-LDL, il cosiddetto colesterolo “cattivo”, dal sangue. Evolocumab, sviluppato dai ricercatori Amgen, si lega alla proteina PCSK9 impedendole di legarsi a sua volta ai recettori delle LDL sulla membrana epatica. In assenza della PCSK9, sulla membrana epatica sono presenti più recettori delle LDL in grado di eliminare il C-LDL dal sangue. 6

Repatha è attualmente approvato in più di 40 Paesi, inclusi Stati Uniti, GIappone, Canada e in tutti i 28 Stati Membri dell’Unione Europea.

 

L’impegno di Amgen nel campo delle malattie cardiovascolari

La malattia cardiovascolare (CVD) è la causa principale di morbilità e mortalità nel mondo9, a cui sono imputabili tre decessi su 102 e 17,3 milioni di morti stimati ogni anno. Gli eventi cardiovascolari più gravi determinano un aumento dei costi sanitari diretti, che comprendono ricoveri ospedalieri e procedure correlate alla patologia.

Amgen è impegnata sul fronte del progresso scientifico per migliorare la vita dei pazienti con malattie cardiovascolari. Grazie al lavoro nel campo della ricerca e dello sviluppo nonché a partnership innovative, Amgen ha creato una pipeline dedicata alla cardiologia, costituita da diverse molecole sperimentali e volta a rispondere ad alcune delle più importanti esigenze non ancora soddisfatte dei pazienti, tra cui il trattamento dell’insufficienza cardiaca e dell’ipercolesterolemia.

 

Amgen

Amgen è impegnata a sfruttare appieno il potenziale della biologia per i pazienti affetti da patologie gravi attraverso la scoperta, lo sviluppo, la produzione e la fornitura di soluzioni terapeutiche innovative. Questo approccio parte dall’utilizzo di strumenti come la genetica umana avanzata per svelare i complessi meccanismi delle malattie e comprendere i processi biologici umani.

Amgen si concentra su aree terapeutiche con forte bisogno clinico non soddisfatto e sfrutta le proprie competenze per ricercare soluzioni che migliorano la salute e la vita delle persone. Pioniere in ambito biotecnologico sin dal 1980, Amgen è cresciuta diventando una delle principali aziende biotecnologiche indipendenti a livello mondiale al servizio di milioni di pazienti e con una pipeline di farmaci dal potenziale rivoluzionario.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.amgen.it

 

Note

  1. World Health Organization. Cardiovascular diseases (CVDs) fact sheet. https://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs317/en/ Accessed August 2016.
  2. Amgen Data on File.
  3. Centers for Disease Control and Prevention. Vital signs: prevalence, treatment, and control of high levels of low-density lipoprotein cholesterol. United States, 1999–2002 and 2005–2008. MMWR. 2011;60(4):109–14.
  4. Halcox JP, et al. Low Rates of Both Lipid-Lowering Therapy Use and Achievement of Low-Density Lipoprotein Cholesterol Targets in Individuals at High-Risk for Cardiovascular Disease across Europe. PLoS One. 2015;10(2).
  5. Nordestgaard BG, Chapman MJ, Humphries SE, et al. Familial Hypercholesterolaemia is Underdiagnosed and Undertreated in the General Population: Guidance for Clinicians to Prevent Coronary Heart Disease. Eur Heart J. 2013;34:3478-3490.
  6. Repatha® U.S. Prescribing Information. Amgen.

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