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Retinopatia del prematuro, a Torino si cura con il trattamento laser

Il Dott. Anselmetti ci parla di cause, sintomi e diagnosi di questa patologia che colpisce i bambini nati prematuramente

La Retinopatia del prematuro (ROP) o retinopatia del pretermine, in passato chiamata “fibroplasia retrolentale”, è una malattia vascolare della retina che si manifesta in neonati prematuri e si presenta, in genere, in tutti e due gli occhi, anche se può avere gradi diversi. Un esperto di questa patologia è il Dott. Giovanni Anselmetti, Primario della Divisione di Oculistica dell’Ospedale Maria Vittoria di Torino. Specializzatosi in Oculistica all’Università degli Studi di Milano nel 1985, nel 1979 diventa assistente della Divisione di Oculistica dell’Ospedale Maria Vittoria e nel 1997, della stessa divisione, viene nominato primario. Chirurgo del segmento anteriore e posteriore, si occupa di retinopatia del prematuro dal 1984 e dal 1995 è Responsabile del Centro di riferimento regionale della ROP.

 

Dott. Anselmetti che cos’è la Retinopatia del prematuro?

La ROP è una malattia vascolare che colpisce la retina dei bambini nati prematuri. Le categorie di rischio vanno dalle 32 settimane in giù e dai 1.500 grammi in giù. Più il bambino nasce prematuro (fino a 23/24 settimane di età gestazionale) più avanzate e gravi saranno le retinopatie, per il semplice fatto che la retina inizia a vascolarizzarsi nella ventesima settimana. Trattandosi di una retina non vascolarizzata, cosiddetta ischemica, si creano determinati fattori di crescita che possono generare la formazione di vasi ed innescare un processo di alterazione vitreoretinica che porta poi ad uno dei distacchi di retina più brutti che esista. Questo si è verificato con due epidemie, una alla fine degli anni ‘40 ed una agli inizi degli anni ‘80. Questa malattia in genere si manifesta dopo 4 settimane di vita, di conseguenza è necessario che il bambino, subito dopo la nascita, venga sottoposto a visita ogni 15 giorni, in modo da poter diagnosticare il prima possibile eventuali segni della patologia.

 

Come si effettua la diagnosi?

Attraverso l’esame del fondo oculare. Negli ultimi 10 anni ci si è avvalsi di una nuova metodica di esame che utilizza delle telecamere digitali che lavorando in verticale, ci permettono di avere una visione più precisa della dinamica della vascolarizzazione ed hanno la possibilità di eseguire esami molto approfonditi come la fluorangiografia. Un grande aiuto che ci consente di identificare il tempo esatto nel quale effettuare l’intervento.

 

In cosa consiste l’intervento? Ci sono buone possibilità di recupero della vista?

Attualmente esistono dei protocolli terapeutici, stabiliti dalla comunità scientifica, che impongono determinati trattamenti a seconda dello stadio di malattia. I trattamenti degli stadi iniziali sono eseguiti con trattamento laser, che consiste nel “bruciare” la retina periferica, in modo da evitare che questa possa fornire degli stimoli per la formazione dei nuovi vasi dannosi. A volte è necessario fare due interventi laser. Nel 90% dei casi, la retina vascolarizzata va bene e quindi l’occhio vede, anche se magari con un campo visivo un pò ridotto. Nel 10% dei casi invece, la malattia evolve verso il distacco della retina ed è necessario intervenire chirurgicamente con vitrectomia, ossia bisogna entrare all’interno dell’occhio e togliere via la fibrosi vitreale che tiene la retina distaccata e  fissa. Questo intervento generalmente si fa intorno alla trentottesima (circa) settimana di vita. Prima si interviene e più positiva sarà la prognosi per il bambino, perché se si trascura, il distacco di retina è intrattabile. Questo infatti è una delle la principali cause di cecità nei bambini al di sotto dei 6 anni. Il nostro Ospedale è centro di riferimento regionale per questa patologia, perché siamo tra i primi in Italia ad eseguire il trattamento crio e/o laser. Abbiamo acquisito una grande esperienza in questi anni per cui i pazienti arrivano nel nostro Centro non solo da tutta Italia ma anche dall’Europa.

Dott. Giovanni Anselmetti

Primario della Divisione di Oculistica dell’Ospedale Maria Vittoria di Torino

ASL 2 Torino
Via Cibrario, 72 – 10144 Torino
Segreteria: 011.4393234
Fax: 049.4393404
anselmetti@aslto2.piemonte.it

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