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Cosa succede dopo aver fatto il vaccino?

Molti si chiedono se sia possibile abbandonare le precauzioni anti-Covid dopo l’immunizzazione. Gli esperti rispondono che dipende.

 

I tempi non sono ancora maturi per appendere le mascherine al chiodo, nemmeno per chi si è vaccinato contro il Coronavirus. È la domanda posta più di frequente ai medici, dopo l’immunizzazione: «Dottore, posso togliere la mascherina?». La risposta è «dipende».

Se ci si vede tra vaccinati se ne può fare a meno. Nei luoghi pubblici, però, bisogna coprire ancora naso e bocca. Ci sono almeno due buoni motivi per continuare non solo a indossare la mascherina, ma anche a seguire le altre precauzioni anti-Covid dell’igiene delle mani e del distanziamento sociale.

 

Le varianti che dilagano

La prima ragione per continuare ad avere atteggiamenti responsabili riguarda le varianti. Quella britannica sta diventando prevalente in Italia, come hanno spiegato il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) Silvio Brusaferro e il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli.

Ma anche le mutazioni brasiliana e sudafricana preoccupano, per la possibilità delle persone – anche di quelle che hanno già avuto il virus – di reinfettarsi. I casi di reinfezione sono rari, ma è bene non sottovalutare questa possibilità. Non deve farlo né chi si è già vaccinato, né chi ha già avuto il Coronavirus.

Lo stesso Locatelli ha parlato di segnalazioni di casi di reinfezione in Brasile a causa della variante, ammettendo, però, che finché non ci saranno studi clinici in materia questi dati sono da prendere col beneficio del dubbio.

 

Il rischio reinfezione

A prescindere dalle varianti, è possibile che anche un vaccinato e una persona che ha già avuto il virus lo possa contrarre. Questo non solo perché potrebbe sviluppare il Covid in una forma mutata, ma anche perché esiste a prescindere un rischio di reinfezione, anche col il ceppo originario.

«Anche con i migliori vaccini, come quello di Pfizer che sappiamo avere un’efficacia tra il 92 e il 94% è comunque possibile contrarre Covid-19» ha spiegato oggi l’immunologo dell’Università di Milano, Sergio Abrignani, al Corriere della Sera.

Si tratta anche qui di casi rari e sicuramente l’infezione non verrebbe contratta in forma grave, perché tra le certezze che abbiamo c’è che il vaccino offre una protezione dalle forme più aggressive di malattia. Ma c’è la possibilità di contagiare gli altri.

«Da 5 a 10 persone su 100, anche se vaccinate, potranno contrarre il virus, seppur senza ammalarsi in forma grave – è l’opinione di Abrignani -. Si tratta di una percentuale non piccola, che sale con vaccini meno efficaci».

 

 

 

 

fonte: https://www.laleggepertutti.it/

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