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Ecco i rischi derivanti dalle patologie che interessano l’apparato respiratorio

Il Dott. Comel, Responsabile dell’Unità Funzionale di Pneumologia dell’Ospedale Dott. Pederzoli, ci parla di cause e trattamenti dell’asma e della polmonite

L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, caratterizzata dall’ostruzione, generalmente reversibile, dei bronchi, mentre la polmonite è un processo infiammatorio, prevalentemente di origine infettiva, che interessa i polmoni. A parlarci di queste due malattie dell’apparato respiratorio il Dott. Andrea Claudio Comel, Responsabile dell’Unità Funzionale di Pneumologia dell’Ospedale Dott. Pederzoli. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Pavia, ha conseguito il diploma di specializzazione in Malattie dell’Apparato Respiratorio nell’ateneo di Parma. Nel corso della sua carriera ha lavorato per l’Ospedale “San Giuseppe Fatebenefratelli” di Milano, per la Casa di Cura “Ancelle della Carità” di Cremona e per l’Azienda Ospedaliera “Carlo Poma” di Mantova.

Dott. Comel innanzitutto cos’è la Pneumologia?

È una branca specialistica che si occupa delle patologie che interessano l’apparato respiratorio, quindi le vie aeree, i polmoni, la gabbia toracica. Ci possono essere patologie di varia natura: infiammatorie, acute o croniche, infettive, degenerative, tra le quali il gruppo più frequente è rappresentato dalle neoplasie polmonari. Altre malattie interessano in maniera secondaria l’apparato respiratorio: quelle neuromuscolari e le patologie infiammatorie sistemiche. La Pneumologia si occupa della diagnosi, della cura e della presa in carico dei pazienti affetti da queste malattie.

Ci parli dell’asma. Come si sviluppa?

L’asma è una malattia estremamente comune, una patologia cronica, un’infiammazione delle vie aeree che si manifesta con vari sintomi, tra cui il broncospasmo, la mancanza di respiro, la tosse. Interessa tutte le fasce d’età, anche se investe principalmente i più giovani, e può essere di origine allergica o non allergica. Un impatto importante sul mancato controllo dell’asma, è legato all’inquinamento atmosferico, problema in progressivo aumento, ed al fumo. È una patologia della quale si conosce molto, nella maggior parte dei casi diagnosticabile e trattabile in modo adeguato. La malattia si cura bene con una terapia inalatoria, antiinfiammatoria ed eventualmente broncodilatatrice, ottenendone un buon controllo, limitandone quindi l’elevato impatto sociale e sulla qualità della vita delle persone. Una piccola percentuale di pazienti può presentare asma grave, resistente alle terapie, che può richiedere ulteriori strumenti diagnostici e cure aggiuntive quali gli anticorpi monoclonali, nelle forme allergiche, o trattamenti non farmacologici come, ad esempio, la termoplastica bronchiale, trattamento innovativo nei casi di asma più severo, di più difficile controllo.

Che cos’è la termoplastica bronchiale?

È una terapia endoscopica che attraverso l’utilizzo di radiofrequenze determina una denaturazione del muscolo liscio presente nella parete bronchiale, riducendo l’effetto di broncocostrizione, potendo portare ad un miglior controllo della malattia, con riduzione significativa delle riacutizzazioni. Le riacutizzazioni sono eventi caratterizzati da peggioramento acuto dei sintomi respiratori, che richiedono terapia aggiuntiva rispetto alla terapia di base e che portano al ricovero ospedaliero, in alcuni casi particolarmente gravi anche in terapia intensiva. Come per altre patologie croniche è importante l’inquadramento diagnostico, ma altrettanto importante è che la terapia venga assunta regolarmente. Lo scarso controllo di questa malattia, come di altre malattie respiratorie, può condurre ad una invalidità significativa, con sintomi persistenti, progressiva riduzione dell’attività fisica, isolamento, depressione, fino a dei casi di vero e proprio ritiro sociale.

Quali sono invece le cause della polmonite?

Le infezioni acute delle vie respiratorie profonde hanno un impatto clinico significativo in tutta la popolazione. La “polmonite acquisita in comunità” è una delle malattie respiratorie più importanti, che si manifesta con prevalenza elevata nella popolazione generale, con differenti livelli di gravità clinica. La maggior parte dei pazienti con polmonite viene curata a casa, ma ogni anno circa un milione di persone vengono ricoverate nei centri di tutta Europa. Nella maggior parte dei casi le polmoniti sono di origine batterica, e l’agente causale più frequente è lo Pneumococco. Una terapia antibiotica adeguata e precoce è nella maggior parte dei casi in grado di determinare una risposta clinica favorevole, tuttavia la polmonite rimane la più frequente causa di morte per infezione in Europa e negli USA. Tra le misure preventive più efficaci un ruolo centrale è svolto dalle vaccinazioni, antinfluenzale ed antipneumococcica.

Dott. Andrea Claudio Comel

Unità Funzionale di Pneumologia Ospedale Dott. Pederzoli

Via Monte Baldo, 24 – 37019 Peschiera del Garda
Centralino: 045.6449111

acomel@ospedalepederzoli.it

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  1. Salve gentili medici Pneumologi mi chiamo Roberto vivo a Pesaro vi scrivo per mia moglie Marina che ha 60 anni ed e’ affetta da anni da una BPCO con enfisema bolloso. Inutile dire che sta’ molto male perchè a sempre piu difficoltà a respirare . attualmente si tà curando con armaci come il Bretaris Genuar 322 e il Simbicort da 160. Ad aggravre la sua situazione e’ la tiroidite di ascimoto per cui deve prendere una compressa di eutirox tutti i giorni da 0,75. Ancora prende La paroxetina per ansia e attacchi di panico. Non so’ piu che cosa fare questa malattia è peggio dei tumori, avanza sempre e mi stò accorgendo che anche le medicine fanno quello che possono, intanto lei peggiora sempre. Se potete vi sarei grato se mi poteste contattare, il mio numero tel 3201889324. Vi ringrazio tantissimo, cordialità Roberto.

    1. Salve, contatti il medico ai riferimenti che trova nell’articolo, così che possa aiutarla. Le facciamo i nostri migliori auguri.