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Tecnologia Blockchain: una rivoluzione per la Pubblica Amministrazione e la Sanità

La diffusione di una tecnologia amica dell’uomo, giusta, equa ed etica, non è fine a sé stessa, ma è rivolta al totale benessere e sostegno dell’uomo, lo accompagna e ne semplifica la quotidianità. 

 

William Nonnis è Full Stack & Blockchain Developer per il Ministero della Difesa. Classe 1982, da oltre vent’anni si occupa di sviluppo software, siti web e web application, di studio, progettazione e sviluppo Blockchain e dal 2012 è tra i 10 Top Influencer Blockchain Developer per MondoCrypto. Si definisce un purista della Blockchain.

 

Qual è il contesto economico e sociale in cui ci troviamo a vivere oggi?

“Con l’avvento della pandemia abbiamo vissuto, e stiamo ancora vivendo, un momento complicatissimo dal punto di vista economico, sociale e culturale, che ha inevitabilmente disorientato non solo il singolo cittadino, ma la comunità intera. Nell’ultimo anno abbiamo modificato radicalmente le nostre abitudini, il nostro modo di relazionarci e di soddisfare le esigenze personali. Per affrontare e realizzare questo cambio di paradigma sociale, culturale ed economico, abbiamo scoperto che il digitale, l’innovazione e le infrastrutture IT, possono supportarci per arrivare a un benessere comune ecosostenibile. La Tecnologia Blockchain (quella vera, cioè pubblica e permissionless), considerata tecnologia disruptive, cioè di rottura rispetto al contesto cui siamo abituati a vivere, negli ultimi tempi ha avuto una grande eco e rappresenta una svolta rivoluzionaria in moltissimi settori, come quelli della Pubblica Amministrazione e della Sanità”.

 

Quale valore apporta la Tecnologia Blockchain in questo contesto?

“La rivoluzione digitale che stiamo attraversando può e deve essere il volano di una semplificazione e di una umanizzazione, non solo delle cure, ma anche un percorso di sviluppo e di distribuzione equo delle possibilità. Per questo penso sia necessario un cambiamento del paradigma socio-culturale che stiamo vivendo, affinché tutti si possa agire, fare ricerca e sviluppo per il Bene dell’individuo, supportati da una tecnologia giusta, equa ed equilibrata”.

 

Quale applicazione trova la Blockchain in Sanità, anche alla luce della recente pandemia?

“Negli ultimi tempi si sta parlando tantissimo sia a livello nazionale che europeo di Pass vaccinale per identificare le persone che hanno effettuato vaccino, tamponi… Ma noto una grande confusione nell’identificare l’esigenza di un Passaporto sanitario o Pass vaccinale sotto tanti punti di vista, dalla mancanza di strategie e visione da parte della classe dirigente, alla mancanza di competenze e consapevolezza in ambito digitale. La pandemia ha fatto purtroppo emergere tutte le fragilità strutturali dello Stato”.

 

Che differenza c’è tra Pass vaccinale e Passaporto Sanitario?

“Fondamentale. Il primo fornirebbe solo indicazioni su vaccinazione COVID-19 e/o un risultato negativo recente del test COVID-19 e/o eventuali precedenti infezioni. Il secondo, invece, darebbe indicazioni su tutta la storia clinica del paziente, che fino ad oggi è stata affidata ad archivi cartacei frammentati e deteriorabili, con la conseguente discontinuità di diagnosi e terapie e difficoltà di trasporto. Possiamo immaginare facilmente una chiave di accesso digitale che in tempo reale ci restituisca tutto il percorso del paziente. Dal semplice cambio del Medico di Medicina Generale a ricerche più complesse sullo stato di salute, fino ad arrivare a complessi studi epidemiologici, flussi sanitari, mappature della distribuzione di malattie croniche o infettive. Il paziente potrà avere diverse chiavi di accesso ai suoi dati sanitari, mantenendone il controllo. Ecco l’importanza della Tecnologia Blockchain, sia da un punto di vista umano-tecnologico che eco-sostenibile: grazie alla sua architettura, la Blockchain potrà essere, in futuro, interoperabile con qualsiasi entità – ospedali, realtà pubbliche (comuni, province, regioni), dispositivi IoT e IoE e applicazioni – permettendo, a lungo termine, di avere uno scambio di dati tra i vari attori coinvolti nel settore sanitario e non solo.”

 

Quali cambiamenti servono nella PA?

“Anche la Pubblica Amministrazione deve effettuare un cambiamento a partire dal reclutamento e dalla formazione e informazione del personale. È assolutamente condivisibile studiare una nuova modalità di accesso alla PA, iniziando con la selezione dei candidati che esca dagli schemi tradizionali, quindi non soffermandosi soltanto sui titoli ma analizzando le competenze: devono essere rappresentate le capacità Intellettuali, professionali e le esperienze oggettive, ossia i dati reali e tangibili derivanti dai risultati sul campo. Occorre poi favorire un rapido ricambio generazionale che porti la PA in linea con le esperienze più avanzate realizzate nei Paesi concorrenti”. Pertanto si fa nodale la questione di una formazione altamente tecnica per ricercate figure professionali, prima inesistenti, in grado di traghettare il Paese verso il nuovo che avanza. La Blockchain, con la sua portata rivoluzionaria in ambito economico e sociale, ha grande necessità di esperti e per questo, finalmente, “Blockchain Elite” (https://www.blockchain-elite.it), un corso gestito da selezionatissimi professionisti, italiani ed internazionali, potrà preparare, formare ed avviare brillanti carriere di specialisti digitali, qualificati ad operare con la Blockchain”.

 

A quali vantaggi potrebbe portare l’utilizzo della Tecnologia Blockchain nella PA?

“Molteplici: dall’identità digitale SSI (Self Sovereign Identity) alla possibilità per il cittadino o l’azienda di avere una risposta al servizio richiesto in tempi celeri e in maniera sicura. E, ancora, lo Stato avrà un maggior monitoraggio dei principali servizi gestiti dalle varie aziende, visualizzando in tempo reale le transazioni svolte e ci sarà un forte alleggerimento della burocrazia grazie alla digitalizzazione dei servizi, con il ritorno così di un notevole risparmio sulla macchina governativa a vantaggio dell’azienda e del cittadino. I dati non saranno più ridondanti grazie all’utilizzo delle identità digitali e potrà esserci un controllo istantaneo incrociato per molteplici esigenze istituzionali o governative; anche la verifica del dato sarà subitanea e obiettiva; infine l’affidabilità e la solidità della tecnologia garantiranno sicurezza e trasparenza”.

 

Contatti

William Nonnis

Full Stack & Blockchain Developer

del Ministero della Difesa

Tel. 347.9408194

Email: william.nonnis@gmail.com

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