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Ipertensione ed ipercolesterolemia, arriva la “polipillola”

A parlarci di queste due patologie il Dott. Alberto Mazza, responsabile del Centro Ipertensione dell’Ospedale di Rovigo

Ipertensione e colesterolo alto sono considerati fra i principali fattori di rischio cardiovascolare. Interessano ampie fasce di popolazione e spesso si presentano in correlazione fra loro. A parlarcene, il Dott. Alberto Mazza, responsabile del Centro Ipertensione di Eccellenza Europea dell’Ospedale di Rovigo. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova, si è specializzato in Medicina Interna e Nutrizione Clinica e conseguito il dottorato di ricerca in Diabetologia, NefroUrologia, Terapia Medica e Farmacologia Clinica. Dal 2006 è Dirigente Medico all’ospedale di Rovigo, presso la UOC di Medicina Interna dell’Azienda ULSS 5 Polesana. Nel 2008, si è specializzato in ipertensione, presso la Società Europea Ipertensione Arteriosa.

Dott. Mazza, che cosa sono l’ipertensione e l’ipercolesterolemia?

L’ipertensione è una condizione in cui i valori della pressione sanguigna persistono al di sopra della soglia di normalità identificata dalla comunità scientifica, cioè maggiori o uguali di 140/90 mmHg. È la più importante causa di mortalità al mondo, con una prevalenza nella popolazione generale del 40%, e per gli ultra 65enni, del 70-75%. L’ipercolesterolemia invece, è un valore elevato di colesterolo nel sangue maggiore di 200 mg/dl, un grasso che se è presente nelle giuste concentrazioni è utile al buon funzionamento del nostro organismo. Molto spesso queste due patologie sono legate tra di loro. Circa il 70% dei pazienti infatti, oltre all’ipertensione presentano anche ipercolesterolemia, perché molto spesso si associa all’aumento del peso, alla cattiva alimentazione e al fumo. Questo fattore complica il quadro clinico dell’iperteso, aumentando il rischio cardiovascolare globale. Il paziente iperteso quindi, in particolare anziano, presentando spesso più comorbilità, come appunto il colesterolo alto, ma anche il diabete, la bronchite cronica, l’artrosi e molte altre patologie croniche, rischia di non avere una buona aderenza alla terapia, perché assumendo molte medicine, capita che faccia confusione e le dimentichi, di conseguenza, la pressione come il colesterolo non vengono controllati adeguatamente.

Cosa si fa in questi casi?

L’utilizzo di combinazioni fisse, sia per l’ipertensione che per l’ipercolesterolemia, favorisce il raggiungimento del target, semplificando lo schema terapeutico per i pazienti con patologie croniche. È stato appurato infatti, che le statine, le classiche medicine per curare il colesterolo, sono efficaci al pari degli anti-ipertensivi, nel ridurre il rischio di eventi maggiori, quali l’infarto, l’ictus o le patologie arteriose periferiche.

Spesso però la statina da sola non riesce a portare il colesterolo ai valori target raccomandati, per cui è necessario aggiungere altri farmaci, come l’ezetimibe. Nell’ottica di semplificare lo schema terapeutico del paziente è da pochi mesi sul mercato la prima combinazione fissa rosuvastatina-ezetimibe. Per quanto riguarda l’ipertensione, al 28° Congresso della Società Europea dell’Ipertensione, tenutosi a Barcellona a giugno, si è parlato di strategie anti-ipertensive in combinazioni fisse già dal primo step di trattamento per ridurre eventi cardiovascolari, garantendo l’aderenza alla terapia.Per risolvere il problema della scarsa aderenza in questi ultimi anni la ricerca scientifica ha ideato formulazioni di farmaci in combinazione fissa per la gestione dell’ipertensione e dell’ipercolesterolemia. Nel prossimo futuro sarà anche disponibile la cosiddetta “polipillola”, ossia una singola compressa con più principi attivi per controllare contemporaneamente la pressione e ipercolesterolemia. È grande il fervore da parte della comunità scientifica poichè la “polipillola” sarà un’importante e innovativa arma per aiutare i pazienti a raggiungere sia i valori target di pressione che quelli di colesterolo, garantendo una qualità di vita adeguata e una sopravvivenza più lunga.

Mazza foto FORMATO WEB

Dott. Alberto Mazza

Centro per la lotta e la cura dell’Ipertensione Arteriosa – AULSS 5 Polesana Ospedale di Rovigo

Viale Tre Martiri, 89 – 45100 Rovigo
Tel: 0425 393321
alberto.mazza@aussl5.veneto.it

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